PROCESSO A IMPAGNATIELLO : L’ASSASSINO DI GIULIA
SI E’ APERTO OGGI A MILANO IL PROCESSO A ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, IL 30ENNE CHE HA CONFESSATO DI AVER UCCISO LA FIDANZATA GIULIA TRAMONTANO.
INCINTA AL SETTIMO MESE DEL LORO FIGLIO THIAGO, NELLA LORO CASA DI SENAGO IL 27 MAGGIO 2023.
L’UOMO E’ ACCUSATO DI OMICIDIO VOLONTARIO AGGRAVATO DA PREMEDITAZIONE, CRUDELTA’, FUTILI MOTIVI E RAPPORTO DI CONVIVENZA.
OLTRE CHE DI INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA NON CONSENSUALE E OCCULTAMENTO DI CADAVERE.
Indice
I PRESENTI IN AULA
IN AULA ERANO PRESENTI SIA L’IMPUTATO, ASSISTITO DALLE AVVOCATE GIULIA GERADINI E SAMANTHA BARBAGLIA, SIA LA FAMIGLIA DELLA VITTIMA RAPPRESENTATA DAGLI AVVOCATI GIUSEPPE IANNOCCONE E GIUSEPPE DI PERI.
TRA LE PARTI CIVILI, ANCHE IL COMUNE DI SENAGO, ASSISTITO DALL’EX PM ANTONIO INGROIA, CHE HA SOSTENUTO DI AVER SUBITO UN DANNO ECONOMICO E DI IMMAGINE PER IL DELITTO CHE HA SCONVOLTO LA CITTADINA.
LA PRIMA UDIENZA SI E’ CONCENTRATA SULL’AMMISSIONE DEI TESTIMONI E DEI CONSULENTI TECNICI.
TRA I TESTIMONI DELL’ACCUSA, FIGURANO
- I CARABINIERI DELLA SQUADRA OMICIDI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO
- I MEDICI LEGALI CHE HANNO ESEGUITO L’AUTOPSIA E I RILIEVI SCIENTIFICI
- I FAMILIARI DI GIULIA
- LA COLLEGA DI IMPAGNATIELLO, CON LA QUALE L’UOMO AVEVA UNARELAZIONE PARALLELA E CHE AVEVA INCONTRATO LA VITTIMA POCHE ORE PRIMA DELL’OMICIDIO.
LA DIFESA HA INVECE CHIAMATO DUE TESTI:
- UNO PSICOLOGO
- UNO PSICHIATRA
CHE HANNO VISITATO IMPAGNATIELLO IN CARCERE E CHE POTREBBERO ATTESTARE LA SUA INCAPACITA’ DI INTENDERE E DI VOLERE TOTALE O PARZIALE, AL MOMENTO DEL DELITTO.
LE INDAGINI DEGLI INQUIRENTI
SECONDO GLI INQUIRENTI, IMPAGNATIELLO AVREBBE UCCISO GIULIA CON 37 COLTELLATE, DOPO AVERLA AVVELENATA PER MESI CON DEL VELENO PER TOPI.
SOMMINISTRATOLE IN UNA BEVANDA CALDA. IL MOVENTE SAREBBE STATO IL DESIDERIO DI LIBERARSI DELLA COMPAGNA E DEL FIGLIO, CHE NON VOLEVA RICONOSCERE.
PER CONTINUARE LA SURA RELAZIONE EXTRACONIUGALE.
DOPO AVER COMMESSO L’OMICIDIO, IMPAGNATIELLO AVREBBE NASCOSTO IL CADAVERE, RITROVATO SOLO IL 2 GIUGNO,GRAZIE ALLE INDICAZIONI FORNITE DALLO STESSO IMPAGNATIELLO.
IL PROCESSO A IMPAGNATIELLO
SI PREANNUNCIA LUNGO E COMPLESSO, E VEDRA’ LA CONTRAPPOSIZIONE TRA ACCUSA, CHE PUNTA A OTTENERE L’ERGASTOLO PER L’ASSASSINO.
E LA DIFESA CHE SPERA IN UNO SCONTO DI PENA PER IL SUO ASSISTITO.
LA FAMIGLIA DI GIULIA, “CHIEDE GIUSTIZIA PER GIULIA E PER IL NIPOTE CHE NON CULLERANNO MAI”.
“VOGLIONO SAPERE DI VIVERE IN UN PAESE GIUSTO”, HA SCRITTO LA SORELLA CHIARA TRAMONTANO SUI SOCIAL.
AGGIUNGENDO CHE “NULLA CI RESTITUIRA’ GIULIA, MA LA GIUSTIZIA PUO’ ALLEVIARE IL SENSO PERENNE DI FRUSTAZIONE E SCONFITTA CHE PROVIAMO DINNANZI ALLA LAPIDE DI MIA SORELLA”
LE FONTI PER QUESTO ARTICOLO SONO: TG LA7, Milano Today, Sky TG24 e Fanpage
