LA STORIA DELLA PRIMA TELEVISONE A COLORI
LA TELEVISONE A COLORI E’ UNA DELLE INVENZIONI CHE HA CAMBIATO LA STORIA DELLA COMUNICAZIONE. MA QUANDO E COME E’ NATA?
COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO
Indice
LE ORIGINI: DELLA STORIA DELLA PRIMA TELEVISONE A COLORI
I PRIMI ESPERIMENTI DI TRASMISSIONE A COLORI RISALGONO ALLA FINE DEGLI ANNI QUARANTA NEGLI STATI UNITI, DOVE VENNE MESSO A PUNTO LO STANDARD NTSC ( NATIONAL TELEVISION SYSTEMS COMMITEE).
QUESTO SISTEMA SI BASAVA SULLA MODULAZIONE DI UN PORTANTE CROMATICA, CHE VENIVA AGGIUNTA AL SEGNALE IN BIANCO E NERO.
E SULLA DECODIFICAZIONE DEI COLORI FONDAMENTALI ROSSO, VERDE E BLU MEDIANTE TRE TUBI CATODICI.
IL 30 DICEMBRE 1953, LA PRIMA TELEVISONE A COLORI E’ MESSA IN VENDITA AL PREZZO DI DI CIRCA 1.175 DOLLARI ( CIRCA 9.000 DOLLARI AI GIORNI NOSTRI), PRODOTTA DALLA ADMIRAL CORPORATION.
SI TRATTAVA DI UN APPARECCHIO DI GRANDI DIMENSIONI, CON UNO SCHERMO DA 15 POLICI E UN PESO DI OLTRE 100 KG.
IL PRIMO PROGRAMMA TRASMESSO A COLORI FU IL ROSE PARADE, UNA SFILATA DI CARRI FIORITI CHE SI TENEVA OGNI ANNO A PASADENA IN CALIFORNIA.
LA DIFFUSIONE
LA TELEVISIONE A COLORI SI DIFFUSE LENTAMENTE NEGLI STATI UNITI, A CAUSA.
- DEL COSTO ELEVATO DEGLI APPARECCHI
- DELLA SCARSA DISPONIBILITA DI PROGRAMMI A COLORI
- DELLA NECESSITA’ DI ADATATRE LE INFRASTRUTTURE DI TRASMISSIONE.
NEL 1966, IL 50% DEI PROGRAMMI E’ TRASMESSO A COLORI, E 1972 IL 50% DELLE FAMIGLIE POSSEDEVA UN TELEVISORE A COLORI.
NEL RESTO DEL MONDO, LA TELEVISIONE A COLORI ARRIVO’ CON DIVERSI ANNI DI RITARDO, E CON DIVERSI STANDARD TECNICI.
IN EUROPA, I PRINCIPALI SISTEMI FURONO IL PAL (PHASE ALTENATING LINE) ADOTTATO DALLA GERMANIA, DAL REGNO UNITO E DALL’ITALIA.
IL SECAM (Séquentiel couleur à mémoire) ADOTTATO DALLA FRANCIA E DALL’UNIONE SOVIETICA.
QUESTI SISTEMI ERANO PIU’ STABILI E MENO SENSIBILI ALLE INTERFERENZE RISPETTO AL NTSC, MA RICHIEDEVANO UNA MAGGIORE BANDA LARGA.
LA FRANCIA, LA GERMANIA E IL REGNO UNITO INIZIARONO LE TRASMISSIONI REGOLARO A COLORI NEL 1967, MENTRE L’ITALIA FU UNO DEGLI ULTIMI PAESI, TRA IL 1976 E IL 1977.
NONOSTANTE LA RAI FOSSE TECNOLOGICAMENTE PRONTA GIA’ DALLA NASCITA DEL SECONDO CANALE NEL 1961.
IL RITARDO CAUSATO DA MOTIVI:
- POLITICI
- ECONOMICI
- INDUSTRIALI
LEGATI ALLA SCELTA DEL SISTEMA DA ADOTTARE E ALLA CONCORRENZA CON ALTRI BENI DI CONSUMO
L’IMPATTO
LA TELEVISIONE A COLORI HA AVUTO UN IMPATTO PROFONDO SULLA SOCIETA’, SULLA CULTURA E SULL’ARTE.
HA PERMESSO DI RENDERE PIU’ VIVIDI E REALISTICI I PROGRAMMI TELEVISIVI, DI AMPLIARE LA GAMMA DI GENERI E DI FORMATI, DI ATTRARRE NUOVI PUBBLICI E DI INFLUENZARE LE MODE E I GUSTI.
HA ANCHE CONTRIBUITO A CREARE UNA MAGGIORE OMOGENEIZZAZIONE CULTURALE, A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE, E A DIFFONDERE VALORI E IDEOLOGIE.
LA TELEVISIONE A COLORI HA ANCHE STIMOLATO LA CREATIVITA’ E LA SPERIMENTAZIONE DI MOLTI ARTISTI, CHE HANNO, CHE HANNO UTILIZZATO QUESTO MEZZO COME FORMA DI ESPRESSIONE E DI CRITICA.
ALCUNI ESEMPI SONO LE OPERE DI ANDY WARHOL, CHE SI ISPIRO’ ALLE IMMAGINI TELEVISIVE PER CRERARE LE SUE FAMOSE SERIGRAFIE.
O DI NAM JUNE PAIK CHE MANIPOLO’ I SEGNALI ELETTRONICI PER CREARE VIDEOARTE.
LA TELEVISIONE A COLORI E’ STATA UNA RIVOLUZIONE TECNOLOGIACA CHE HA CAMBIATO IL MODO DI VEDERE E DI VIVERE IL MONDO
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