Category Archive : NEWS DALLA CUCINA E NON SOLO

SANITA' LISTE INFINITE PERCHE'?

SANITA’ LISTE INFINITE PERCHE’?

SANITA’ LISTE INFINITE PERCHE’? 2,5 milioni di italiani rinunciano a curarsi, tempi di attesa troppo lunghi, si può fare qualcosa?

Prenotare una qualsiasi prestazione medica, nella sanità pubblica, è diventata una vera è propria Odissea, i tempi di attesa sfiorano i 2 anni.

I cittadini si scoraggiano e rinunciano a curarsi, non rivolgendosi nemmeno alla sanità privata, a causa degli elevati costi, che non tutti possono permettersi.

Le conseguenze portano a non fare la giusta prevenzione, non accorgendosi per tempo di un eventuale problema di salute, che poteva essere curato nel giusto tempo.

Allora cosa si può fare, c’è qualche soluzione, chi può intervenire per migliorare la situazione.

Questa domanda è stata fatta al professore Bassetti nella trasmissione TAGADA sulla 7 dalla giornalista Tiziana Panella.

Il professore in parole semplici ha detto che “i medici di base devo tornare a fare i medici“, non possono limitarsi solo a prescrivere visite.

Devo tornare a essere i vecchi medici di famiglia che ti visitavano, ti ascoltavano e cercavano di capire quale è il problema.

Molte persone hanno semplici disturbi possono essere trattati senza che siano prescritte visite in ospedale.

Tutte queste visite prenotate senza una reale necessità, tolgono lo spazio ai pazienti che ne hanno davvero bisogno, che arrivano a non potersi curare per le lunghissime liste d’attesa.

Ci ricorda che in passato non si facevano tutte queste prenotazioni, e ci rammenta che comunque il sistema sanitario non è infallibile.

I cittadini nutrono forti speranze in tal senso, ha concluso il suo intervento facendo un’accorato invito “ai medici di base di tornare a visitare i propri pazienti, e a fare i medici se no la sanità non potrà più uscirne da queste liste infinite“.

STRAGE DI MESTRE OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA.

STRAGE DI MESTRE OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA.

Strage di Mestre oltre il danno anche la beffa. L’assicurazione del mezzo potrebbe non risarcire le vittime dell’incidente.

Proseguono le indagini da parte della Procura di Venezia sulle possibili cause che hanno provocato la strage di Mestre.

La procura si è affidata a dei tecnici specializzati, che come ha riferito il Procuratore “hanno un compito molto delicato da svolgere”.

In tanto i responsabili dei lavori di manutenzione del ponte hanno fatto sapere che “i lavori di manutenzione e rimodernamento erano cominciati già da un mese, tutta la documentazione e gli stessi lavori sono a norma di legge”.

Si attende la autopsia e gli esami tossicologici sul corpo dell’autista,

per valutare un eventuale malore, o se fosse stato sotto l’effetto di alcool o droghe.

Dai primi sopraluoghi fatti sul ponte, negli ultimi 50 metri prima che il bus precipitasse di sotto, sono presenti ben 25 punti di contatto sul Guard Rail come ha indicare che l’autista stesse cercando in qualche modo di far fermare il bus.

L’ autista di altro bus, ha confermato che “il mezzo passatogli accanto e poi precipitato viaggiava a una velocità molto moderata circa a 33 km orari”.

Se l’esito degli esami, sul corpo dell’autista dovessero dimostrare, che l’incidente è accaduto per colpa di un malore, assicurazione del bus con pagherebbe nessun risarcimento.

La polizza assicurativa del mezzo non è coperta per questi casi di incidente,

tutte le vittime della strage di Mestre oltre al danno subirebbero anche la beffa di non essere risarcite per tutto quello che hanno subito.

Risarcimento che non arriverà per chi ha perso la vita, ha subito danni fisici o perso persone care, come amici e parenti.

GREGGE DI PECORE MANGIA MARIJUANA.

GREGGE DI PECORE MANGIA MARIJUANA.

Gregge di pecore mangia marijuana, in seguito a una tempesta, la mandria si è riparata in una serra, li ne hanno mangiato ben 600 kg.

La curiosa storia arriva dalla Grecia, nella città di Almyros ,

nel mese di settembre la tempesta Daniel ha causato devastanti inondazioni, uccidendo più di 110.000 animali.

Le inondazioni avevano reso difficile per gli animale trovare erba fresca. All’indomani della tempesta il gregge di pecore stava cercando un riparo e del cibo, si è imbattuta nella serra.

All’interno della serra era coltivata marijuana medicinale, una volta che le pecore sono entrate hanno cominciato a mangiare tutto quello che hanno trovato.

Il pastore, non trovando più le sue pecore, era andato a cercarle, per scopri che correvano in modo frenetico, tremavano senza controllo, e facevano dei salti così elevati, non certo tipici per un gregge di pecore.

Preoccupato il pastore, ha fatto visitare le proprie pecore da un veterinario, che gli ha subito detto che erano sotto l’effetto della marijuana.

Per il proprietario della serra, l’incidente con le pecore è stato solo l’ultimo di una serie di circostanze sfortunate che hanno devastato il suo raccolto.

“Non so se è per ridere o piangere”, ha detto a TheNewspaper.gr. “Abbiamo avuto l’ondata di caldo e abbiamo perso molta produzione. Abbiamo avuto le inondazioni, abbiamo perso quasi tutto. E ora questo… La mandria entrò nella serra e mangiò ciò che era rimasto. Non so cosa dire, onestamente

C’è da precisare che l’uso della cannabis per scopi medici in Grecia è stata legalizzata del 2017, nel 2018 il governo Greco, ha revocato il divieto di coltivazione della cannabis.

All’ inizio del 2023, la Grecia ha inaugurato il primo impianto di produzione di cannabis medicinale, dimostrando essere un grande aiuto per gli agricoltori che stavano lottando economicamente.

I KINDERINI I PRIMI BISCOTTI DELLA KINDER

I KINDERINI I PRIMI BISCOTTI DELLA KINDER

I KINDERINI i primi biscotti della Kinder, come sono fatti, la confezione e il costo, che gusto hanno, sono i soliti biscotti?

La Kinder lancia i KINDERINI, i primi biscotti che l’azienda ha prodotto e messo sul mercato, si è cimentata nella produzione di un biscotto innovativo.

La KINDER è un marchio leader (di proprietà della Ferrero), nella produzione di prodotti dolciari e a base di cioccolato,

il 1 Ottobre 2023 ha lanciato questo nuovo prodotto vediamo come è fatto.

La confezione esteticamente è molto carina e divertente e colorata, i biscotti hanno la forma degli ovetti Kinder, i loro volti sono tutti diversi ad impersonano le emoticon presenti sui nostri cellulari.

Il biscotto è composto da due parti, quella davanti è una base di frolla con disegnata un emoticon con crema al latte e cioccolato.

La parte di dietro è ricoperta con una strato di cioccolato, il classico cioccolato al latte della Kinder, la confezione pesa 250gr.

All’interno delle confezioni sono presenti circa 20 biscotti, tutti diversi uno dall’altro con varie espressioni, dalla tristezza alla gioia.

Il prezzo di acquisto dipende dai punti vendita, ma si aggira tra i 2,40 e i 3,30, per adesso è ancora molto difficile reperirli, forse si ha più fortuna ad acquistarli online.

La confezione è in carta riciclabile, con apertura a strappo, con la linguetta per richiuderli facilmente

I più fortunati che sono riusciti a trovarli e soprattutto a provali, sono rimasti molto soddisfatti sia della forma, che del gusto.

Che dire non vediamo l’ora di vederli negli scaffali di tutti i supermercati per poterli provare anche noi, ma sicuramente non resteremo delusi.

Il marchio Kinder accompagna i bambini, e perché no anche gli adulti da generazioni, se no tutti ma la maggioranza è cresciuta con i loro prodotti, sempre apprezzati e ricercati

MONDIALI 2030 ECCO I PAESI SCELTI

MONDIALI 2030 ECCO I PAESI SCELTI

Mondiali 2030 ecco i Paesi scelti, per commemorare il centenario dalla sua nascita, ecco tutti i particolari.

Il mondiale di calcio 2030 possiamo definirlo mondiale itinerante, 6 sono i Paesi che ospiteranno la manifestazione sportiva.

Marocco, Portogallo e Spagna e tre Paesi sudamericani – Uruguay, Argentina e Paraguay , quest’ultimi – ospiteranno ciascuno una partita. “La prima di queste si giocherà, ovviamente, nello stadio in cui tutto è iniziato, il mitico Estadio Centenario di Montevideo”. Come ha precisato il presidente Gianni Infantino, il Consiglio della Fifa ha deciso “all’unanimità” 

“Due continenti: Africa ed Europa uniti non solo nella celebrazione del calcio, ma anche nel fornire una coesione sociale e culturale unica. Un grande messaggio di pace, tolleranza e inclusione”. Ha ribadito il presidente Gianni Infantino.

Per spostarsi nel 2034 in Asia e Oceania, “In un mondo diviso, la Fifa e il calcio si uniscono dando così un altro esempio di come il dialogo e la comprensione reciproca possano sfociare in accordi in cui in realtà vincono tutti, in particolare i tifosi, i giocatori e tutte le regioni del mondo”. Ha concluso Gianni Infantino.

Per i mondiali 2030 i Paesi scelti aiutano a unire e a commemorare il centenario dalla loro nascita, ma non dimentichiamo anche i mondiali che si svolgeranno nel 2026 negli Stati Uniti, Canada, Messico.