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Carburante 5 modi per risparmiare

Carburante 5 modi per risparmiare

Rifornimento di carburante 5 modi per risparmiare, come ridurre gli sprechi dalla scelta del distributore, alle abitudini di guida.

Chi per motivi di lavoro o impegni vari, ogni giorno è costretto a prendere l’auto, ha dovuto fare i conti col caro carburante.

Ogni giorno è un salasso, c’è qualche piccolo trucco da adottare per risparmiare qualcosa?

Ebbene seguendo pochi ma attenti suggerimenti si riesce a tamponare un pochino, sperando in tempi migliori.

Ecco 5 modi per risparmiare il sul carburante:

  1. Suggerimento quando si va al distributore di carburante evitare il servizio servito, ma scegliere il self service, in alcune provincie la differenza di prezzo può variare anche del 9% portando a un risparmio di 20 centesimi a litro per un totale di 10 euro per un pieno di serbatoio.
  2. Non fare mai rifornimento in autostrada, il prezzo del carburante è sempre più caro rispetto ai classici distributori che troviamo nelle nostre città
  3. Scaricare delle APP gratuite che segnalano sul territorio, il distributore di carburante più conveniente ne riportiamo alcune come Prezzi Benzina”, “Gasoline Now”, “GasLow”, “Gaspal”, “Fuel Flash” e “Risparmia sui prezzi benzina”.
  4. Il trucco della pompa, se decidiamo di fare il pieno, ricordiamo che in ogni automobile il serbatoio arriva a un certo livello, arrivato a quel livello non permette più di inserire altro carburante, come sentiamo il clic della pompa fermiamoci, non forziamo.
  5. Evitiamo di guidare in riserva, perché l’auto, il motore e la spia per funzionare correttamente hanno bisogno della giusta quantità di carburante. Se il serbatoi del carburante risulta vuoto, la pompa del motore potrebbe aspira aria, con la conseguenza di danni al circuito di alimentazione.

Questi semplici ma ovvi suggerimenti possono davvero aiutarci in modo praticolo a risparmiare.

Pochi centesimi sembrano nulla, ma sommati ogni giorno a fine anno fanno la differenza.

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI, un trentenne con figli minori non è occupabile, un 59enne in buona salute è occupabile, ma è davvero così?

Il governo con l’abolizione di RDC , e la sostituzione con altre forme di sussidi legati all’occupazione,

ha voluto convincere prima se stesso e poi gli elettori che lo hanno votato, che il lavoro c’è , sono le persone che non lo cercano e preferiscono stare sul divano.

Mettiamo le cose in ordine e cominciamo a chiarire degli aspetti importanti, questo governo ha tolto un sussidio senza averlo sostituito con il lavoro.

I corsi di formazione non sono ancora partiti.

Chi ha presentato la domanda sulla piattaforma Siisl per la SLF ( supporto lavoro e formazione) si trova in un limbo, non può completare la pratica.

I Centri per l’Impiego non sono collegati con la piattaforma Siisl, per vedere la pratica a che punto è per convocarti, e stabile insieme un percorso da seguire.

Se non sei convocato dal Centro per l’Impiego è decidi tu di prendere un appuntamento per velocizzare le cose, anche qui è un problema.

Dopo aver preso un appuntamento, fatto il colloquio con un addetto e firmati i documenti necessari, non avrai lo stesso il contributo.

Il Centro per l’impiego non è collegato all’Inps, quindi non può comunicare il completamento della pratica.

Chi ha perso RDC si trova in una situazione di sconforto, oltre alle difficoltà di presentare la pratica non si hanno le date di accredito.

Se si ha la fortuna di prenderlo, il sussidio è insufficiente , è solo un rimborso spese per la frequenza di corsi proposti dalle agenzie private del lavoro.

Corsi che alla fine formeranno in modo efficace chi li frequenta e gli daranno la possibilità di trovare un lavoro?

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI CHI E’ OCCUPABILE E CHI NO.

Altro punto inconcepibile come fai a considerare un trentenne con figli minori non occupabile , è un 59enne in buona salute occupabile, è un paradosso.

Per lo stato a 59 anni puoi benissimo andare a lavorare, a 30 anni invece se hai dei minori nel tuo nucleo familiare sei esonerato.

Ma a 30 anni avresti più possibilità di trovare un lavoro rispetto a una persona di quasi 60 anni.

Se si va a sbirciare in quelle poche pochissime offerte di lavoro pubblicate, per quanto tu sia qualificato o formato l’età richiesta è spesso massimo 35 anni, forse massimo 45 anni, e le persone tra i 45 e 60 in buona salute dove li mandi a lavorare?

Ultima ma non per ordine d’importanza, il 31 dicembre 2023 RDC verrà abolito per tutti anche le famiglie non considerate occupabili.

Con l’anno nuovo chi ha perso il sussidio dovrà rivolgersi ai servizi sociali i quali stabiliranno, se possono rientrare nel nuovo sussidio, l’ Assegno di Inclusione.

La problematica che si pone è, non tutti saranno riassegnati o avranno i requisiti, una cosa che lo Stato non ha messo in conto.

Molte persone si troveranno senza sussidio, questo farà diminuire notevolmente il loro potere d’acquisto, creando un grosso problema all’economia.

Molti negozianti vedranno diminuire le loro entrate, quelle persone che prima avevano una qualsiasi forma di sussidio potevano acquistare in necessario, e adesso?

Molti saranno costretti a tornare a lavorare in nero, dove la retribuzione media per 10 ore al giorno è di 35 euro, senza contratto.

Privi di qualsiasi forma di diritti, e costretti a rivolgersi ad associazioni di volontariato come la Caritas, per paghe da fame che non gli permetteranno di acquistare il necessario.

I giochetti politici che fanno chi governa, non tiene mai in considerazione le vere esigenze del popolo, ché è quello che poi ne paga il prezzo maggiore.

ESSERE DONNA NON DOVREBBE ESSERE UN RISCHIO

ESSERE DONNA NON DOVREBBE ESSERE UN RISCHIO

ESSERE DONNA NON DOVREBBE ESSERE UN RISCHIO, è il titolo della campagna AXA assicurazione, pubblicità toccante ma realistica sulla donna.

Ancora oggi nonostante le numerose battaglie fatte per l’emancipazione della donna, molti stereotipi non sono cambiati.

Varie le situazione che presenta lo spot, dalla condizione della bambina, alla vita delle donne adulte, facendoci riflettere come ancora oggi, esistono modi di pensare antiquati.

Commovente ma anche ingiusta la prima clip, dove si vedono due fratellini di quasi pari età, lei una bambina lui un bambino, che giocano felici.

Al loro rientro a casa solo la bambina apparecchierà la tavola, dietro invito della madre, come se certe faccende le dovessero svolgere solo le femmine.

Certi concetti rimangono radicati nelle famiglie, perché dovrebbero i genitori stessi ad insegnare ai propri figli , che tra maschio o femmina non c’è differenza, tutti sono componenti di una famiglia e si collabora.

Oppure il continuo sentirsi inadeguate, per lo standard di bellezza, che tutti i mezzi di comunicazione ci sbattono davanti, che non tutte potremmo mai raggiungere.

Ogn’una ha la propria fisicità, ma dovremmo capire che ogni donna è bella a modo suo, perché siamo tutte diverse.

La violenza che molte, troppe donne devono subire dai loro mariti o compagni, o all’interno della famiglia, e sono costrette a scappare, e a trovare un rifugio sicuro, dovendo abbandonare tutto.

La donna in carriera che si guarda la pancia, aspetta il suo bambino, perché oggi o fai la mamma o lavori.

“E’ da egoisti voler fare entrambi”.

Ebbene si, ancora oggi in questa società, cosi moderna e tecnologica, essere donna non dovrebbe essere un rischio” eppure lo è, viene fatto notare ogni giorno, con parole e azioni come per dire sei donna stai al tuo posto.

FRAMMENTO DI METEORITE RITROVATO IN GIAPPONE

FRAMMENTO DI METEORITE RITROVATO IN GIAPPONE

Frammento di meteorite ritrovato in Giappone, fa vincere per caso, un grosso premio in denaro a un uomo attirato da un luccichio.

In una zona turistica del Giappone, sull’isola di Hokkaido. un uomo si trovava in vacanza con la propria famiglia.

L’uomo abituato a fare lunghe passeggiare sulla spiaggia di buon mattino, vede attirare la sua attenzione da uno strano luccichio.

Si china e raccoglie un frammento che sembra essere di vetro del peso di 10 gr, quello strano frammento lo ha lasciato un po’ perplesso.

Sembrava vetro ma aveva una consistenza e una lucentezza davvero particolare, tanto da incuriosirlo e capire davvero l’origine.

Ha deciso di farlo vedere ed esaminare da un esperto, portandolo in un museo, con grande stupore gli esaminatori, sono rimasti sbalorditi dal vedere un materiale le cui origini non sono terrestri.

Nell’esaminarlo si sono accorti che molti elementi presenti in quel frammento non esistono qui sulla terra.

Dopo un’attenta analisi con tanto di certificazione, si è stabilito che quel frammento non era un pezzettino di vetro ma un pezzo di meteorite precipitato in Giappone.

Il governo Giapponese ha premiato l’uomo con un assegno di 1 miliardo di Yen ( 8000 Euro ).

Il frammento di meteorite ritrovato in Giappone, permetterà agli scienziati di migliorare le proprie scoperte e scoprire qualcosa di più sull’universo.

Sicuramente avrà reso molto, più felice quell’uomo nel vedersi assegnare un bel premio in denaro.

L'edicole diventano "Multiservice Points"

AGO NEL CERVELLO SCOPERTO DOPO 80 ANNI

Ago nel cervello scoperto dopo 80 anni in una donna mentre fa una visita medica, non lamentava nessun problema.

La storia arriva dalla Russia, la signora si era recata presso una struttura medica per effettuare una Tac.

Durante l’esame i medici esterrefatti hanno trovato nel cervello una ago di 3 centimetri, hanno chiesto alla donna se sapesse della presenza.

La donna è rimasta sorpresa quanto loro, non sapeva di avere nel cervello un ago lungo 3 centimetri, le hanno chiesto se abbia mai sofferto di mal di testa.

La risposta della donna è stata che non ha mai avuto disturbi di nessun tipo, è sta formulata un’ ipotesi.

I genitori della donna quando lei era molto piccola si crede, dopo pochi giorni dalla nascita, abbiano cercato di ucciderla.

Nata nel periodo della guerra, era pratica molto comune allora disfarsi dei bambini indesiderati, infilando un ago nella fontanella ancora aperta, per provocarne la morte.

“L’ago era penetrato nel lobo parietale sinistro, ma ciò non le ha portato le conseguenze previste”, la bambina è sopravvissuta e non ha mai sofferto di nessun disturbo.

Vivere con un ago nel cervello per 80 anni deve essere stata una scoperta sicuramente scioccante.

Il Ministero della Salute ha tenuto a precisare: “Il corpo estraneo è stato rilevato solo quest’anno durante la tomografia computerizzata”

Come ha indicare che senza quell’esame specifico sarebbe stato impossibile, scoprirne la presenza.

Sia per l’età della signora che per le conseguenze di un eventuale intervento chirurgico, si è pensato di non intervenire e lasciare tutto come è.