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GIANBRUNO CHIEDE SCUSA

GIANBRUNO CHIEDE SCUSA

Gianbruno chiede scusa in diretta, per la sua frase poco carina sugli immigrati, ma poi polemizza sui suoi colleghi giornalisti.

Venerdì scorso durante il suo programma in onda su rete 4 “Diario del giorno” il giornalista Andrea Gianbruno, aveva espresso una parola molto infelice.

Transumanza riferito agli immigrati che arrivano in Italia, questo termine si usa per indicare la migrazione stagionale del bestiame.

Questo ha causato enormi polemiche, perché in sostanza si era permesso di paragonare degli esseri umani, a degli animali che migrano.

Frase molto infelice che ha costretto Gianbruno a chiedere scusa pubblicamente durante il programma di ieri “Diario del giorno” andato in onda nel primo pomeriggio in torno alle 15:30.

Ammettendo pubblicamente:

“Durante una diretta lo sapete, o almeno chi fa questo mestiere lo sa, si utilizzano migliaia di parole e può capitare a chiunque umanamente di sbagliare

ha detto ancora il conduttore -. Io lo faccio, ho fatto mea culpa.

Lo ripeto, mi sono scusato per l’errore da me commesso,

ma le accuse di razzismo che mi sono state rivolte sono lontane anni luce dalle mie idee,

dalla mia storia e ovviamente anche da questa azienda che mi ospita”.

Ma conclude polemizzando sui colleghi giornalisti:

“In chiusura un ringraziamento anche a quei colleghi, quelli bravi s’intende, che ogni giorno mi spiegano e mi dicono quello che devo dire o non dire – ha detto – A quelli che sono così bravi, io dico solo una cosa: vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto”. 

Per chi non lo conoscesse. Andrea Gianbruno è il compagno della premier Giorgia Meloni, hanno una figlia di nome Ginevra, è un giornalista affermato, autore di numerosi programmi di successo per le reti Mediaset, ha 42 anni ed è di Milano.

Conosciutisi durante una puntata di Quinta Colonna, Giorgia Meloni era ospite, mentre Gianbruno partecipava al programma come autore.

RDC BONUS 350 ECCO LE DATE

RDC BONUS 350 ECCO LE DATE

Rdc bonus 350 ecco le date dei primi accrediti, e i passi completi da compiere per ottenerlo tramite la piattaforma SIISL.

Finalmente arrivano notizie delle prime date possibili per l’accredito dei 350 euro legati agli ex percettori di rdc, che hanno fatto la domanda per SLF.

Ricordiamo prima di tutto che è fondamentale sulla piattaforma SIISL accanto alla domanda compaia la dicitura Accolta

Per essere accolta la domanda di bonus da 350 euro bisogna seguire una serie di step:

Inserire il Curriculum Vitae;

Sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale;

Sottoscrizione Patto di Servizio Personalizzato;

Manifestazione di interesse per offerte, formazione e PUC;

Manifestazione di interesse per offerte di Lavoro;

Completati tutti questi passaggi si potrà accedere al contributo.

La domanda presentata entro il 15 del mese, e completando tutti gli step, l’accredito dei 350 euro arriva sul proprio conto il 27 del mese stesso.

La domanda presentata dopo il 15 del mese e completando tutti gli step, l’accredito dei 350 euro arriva sul proprio conto il 15 del mese successivo.

Controllare sempre sulla piattaforma SIISL l’esito della propria pratica, queste sono delle semplici linee guida, alcune domande potrebbero chiedere più tempo, a seguito di controlli più attenti.

Vi consigliamo sempre di rivolgervi agli uffici competenti, come i CAF o centri per l’impiego che potranno darvi tutte le informazioni esatte sull’esito e i controlli della vostra pratica.

ISEE 2023 DA OTTOBRE A PAGAMENTO

ISEE 2023 DA OTTOBRE A PAGAMENTO

ISEE 2023 da ottobre a pagamento, secondo il Decreto Lavoro n° 48/2023 subirà delle importanti modifiche vediamo quali.

Il governo ha deciso che il servizio di assistenza per la compilazione del primo ISEE/DSU,

e per quelle successive, solo se dovessero esserci delle modifiche all’interno del nucleo familiare, rimarrà gratuito.

La Consulta Nazionale dai CAF ha preso una decisione importante in merito,

l’assistenza fornita dai CAF per la compilazione e la presentazione dell’ISEE/DSU,

successivamente alla prima, se non ci sono variazioni all’interno del nucleo famigliare, non sarà coperta dall’INPS.

ISEE 2023 DA OTTOBRE A PAGAMENTO, Il costo del servizio completamente a carico del cittadino, sarà pari a 25,00 euro.

Un importo che il cittadino dovrà sostenere per usufruire del servizio di compilazione e di invio per la presentazione della domanda ISEE/DSU,

nel caso non ci siano state variazioni all’interno del nucleo famigliare.

Questa modifica apportata dai CAF, porterà sicuramente un malumore nei cittadini, che fino adesso hanno usufruito di numerosi servizi di assistenza fiscale, in forma gratuita.

Dobbiamo specificare che la Consulta Nazionale dei CAF è stata costretta a prendere questa decisione, non è certo dipeso da loro, ma dalle circolari che gli sono giunte da parte dell‘INPS.

Circolare che specificava la copertura che l’istituto, avrebbe garantito ai CAF per il loro lavoro svolto e la parte che sarebbe stata completamente a carico del cittadino.

I CAF mal volentieri hanno dovuto adeguarsi e apportare delle modifiche.

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ISEE 2024 LE NOVITA’ DALLA LEGGE DI BILANCIO

ALLERTA METEO I CONSIGLI DA SEGUIRE

ALLERTA METEO I CONSIGLI DA SEGUIRE

Allerta meteo i consigli da seguire. Come mettersi al sicuro, ed evitare pericoli inutili per se stessi e per la propria famiglia

In caso di forti precipitazioni se ti trovi in luogo al chiuso:

Non scendere in cantine, garage o seminterrati per mettere in sicurezza i beni;

Non uscire fuori per mettere in sicurezza l’auto;

Se ti trovi ai piani terra o nei seminterrati sali ai piani alti;

Non usare l’ascensore potrebbe bloccarsi;

Non toccare impianti elettrici con mani e piedi bagnati;

Aiuta gli anziani e le persone disabili presenti nell’edificio;

Limita l’uso del cellulare è importante lasciare libere le linee, e segui le indicazioni delle autorità locali.

SE TI TROVI ALL’APERTO:

Allontanati dalla zona allagata, la velocità dell’acqua potrebbe farti cadere;

Raggiungi l’edificio più vicino e sali ai piani superiori;

Fai attenzione a cammini potrebbero esserci buche, voragini o tombini aperti;

Non utilizzare l’auto, anche pochi centimetri di acqua potrebbero causare lo spegnimento, rischi di rimanere intrappolato;

Evita sottopassi, argini, ponti, sostare o transitare in questi posti può essere molto pericoloso;

Limita l’uso del cellulare lascia le linee libere, segui l’evolversi degli avvenimenti e segui sempre le direttive delle autorità locali;

In caso di forte vento non sostare vicino agli alberi o nelle vicinanze di edifici.

Queste sono le linee guida diramate dai comuni durante l’allerta meteo, che in genere hanno una durata di 12 ore, che allora volto vengono informati dalla protezione civile.

E’ importante farle nostre per non trovarci impreparati alle continue allerta meteo che troppo spesso accadono di frequente.

BONUS TRASPORTI SCATTA DOMANI

BONUS TRASPORTI SCATTA DOMANI

Bonus trasporti da domani 1 ottobre scatta il click day, i cittadini con un reddito sotto i 20.000 euro devono essere molto veloci.

Domani mattina a partire dalle ore 8, attraverso la piattaforma ‘bonustrasporti.lavoro.gov.it’ accedendo solo con Spid o Carta di identità elettronica (Cie) è possibile presentare la domanda.

Il bonus è rivolto a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini che abbiano un reddito inferiore ai 20.000 euro.

Il contributo pari a 60 euro, servirà per l’acquisto dell’abbonamento mensile, plurimensile e annuale a bus, tram, metro e treni.

Sono disponibili 12 milioni di euro, che non copriranno il boom di domande che arriveranno sulla piattaforma del governo.

Il primo settembre scorso tutti i fondi disponibili terminarono in una sola ora.

Il bonus trasporti che scatta domani 1 ottobre purtroppo sarà a beneficio dei più veloci, speriamo che il governo rifinanzi un altro click day in futuro, per dare la possibilità a tutti di usufruirne, questo è il solo augurio che possiamo fare.

Il primo click day legato al bonus trasporti è stato il 1 settembre di quest’anno, in quella occasione si credeva che i soldi disponibili sarebbero bastati per tutti.

La richiesta superò le aspettative e i soldi terminarono in solo un ora, ecco perché il governo ha pensato di riproporlo.