UNA PROTESTA ORGANIZZATA CONTRO L’INFORMAZIONE DELLA RAI, SUL CONFLITTO TRA PALESTINA E ISRAELE,, CREA GRANDI TENSIONI NELLA SEDE DI NAPOLI.
LA PROTESTA SI E’ TRASFORMATA IN UNA GUERRIGLIA URBANA, CINQUE AGENTI E CINQUE MANIFESTANTI SONO RIMASTI FERITI, NESSUNO IN MODO GRAVE.
IL MOTIVO DELLO SCONTRO E’ STATO IL TENTATIVO DI ALCUNI ATTIVISTI DI AFFLIGERE UNO STRISCIONE CON LA SCRITTA “IsRAIele”, SUL CANCELLO DELL’EDIFICIO, BLOCCATO DALLE FORZE DELL’ORDINE.
DA LI SONO PARTITI SPINTONI, MANGANELLATE, LANCIO DI OGGETTI E FUMOGENI.
TRA I FERITI ANCHE UN FOTOGRAFO DEL IL QUOTIDIANO IL MATTINO, COLPITO ALLA TESTA DA UN CASCO.
COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO
Indice
- DA CHI ERA ORGANIZZATA LA MANIFESTAZIONE DAVANTI LA SEDE RAI DI NAPOLI?
- LE ACCUSE DEI MANIFESTANTI
- PERCHE’ LA MANIFESTAZIONE E’ DEGENERATA DAVANTI LA SEDE RAI DI NAPOLI?
- LA REAZIONE DA AMBO LE PARTI
DA CHI ERA ORGANIZZATA LA MANIFESTAZIONE DAVANTI LA SEDE RAI DI NAPOLI?
LA MANIFESTAZIONE ERA STATA ORGANIZZATA DA:
- POTERE AL POPOLO
- RETE PER LA PALESTINA
- DISOCCUPATI
DOPO LE POLEMICHE SEGUITE ALL’ESIBIZIONE DI GHALI A SANREMO.
IL CANTANTE, AL TERMINE DELLA SUA PERFORMANCE, AVEVA LANCIATO UN APPELLO PER LA PACE E LA FINE DEL “GENOCIDIO” IN CORSO IN MEDIO ORIENTE.
LE SUE PAROLE AVEVANO SUSCITATO LA REAZIONE DELL’AMABASCITORE ISRAELIANO IN ITALIA, ALON BAR E UN COMUNICATO DELLA RAI IN CUI PRECISAVA:
“CHE LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI OSPITI DEL FESTIVAL NON RIFLETTEVANO QUELLA DELL’AZIENDA”.
LE ACCUSE DEI MANIFESTANTI
I MANIFESTANTI, CIRCA DUECENTO, HANNO ACCUSATO LA RAI DI ESSERE “COMPLICE” DELLE VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI COMMESSE DA ISRAELE E FARE “CENSURA” NEI CONFRONTI DELLE VOCI CRITICHE.
MOLTI DI LORO AVEVANO TRA LE MAI LA SCRITTA “IsRAIele” O INDOSSAVANO MASCHERE DELL’ALIENO CHE AVEVA ACCOMPAGNATO GHALI SUL PALCO DELL’ARISTON.
ALTRI PORTAVANO CARTELLI CON LA SCRITTA “RAI” DIPINTA DI SANGUE O CON LO SLOGAN ” STOP AL GENOCIDIO”
PERCHE’ LA MANIFESTAZIONE E’ DEGENERATA DAVANTI LA SEDE RAI DI NAPOLI?
LA SITUAZIONE E’ DEGENERATA QUANDO UN GRUPPO DI MANIFESTANTI HA CERCATO DI AVVICINARSI AL CANCELLO DELLA RAI PER APPENDERE LO STRISCIONE.
LA POLIZIA HA IMPEDITO L’ACCESSO E HA RESPINTO LA FOLLA CON MANGANELLI E SCUDI. I MANIFESTANTI HANNO REAGITO LANCIANDO BOTTIGLIE, PIETRE, UOVA E FUMOGENI.
ALCUNI HANNO ANCHE TENTATO DI FORZARE IL CANCELLO CON UNA SPRANGA.
LA TENSIONE E’ DURATA PER CIRCA UN’ORA, FINO A QUANDO GLI ORGANIZZATORI HANNO INVITATO I PARTECIPANTI A SCIOGLIERE IL CORTEO.
LE FORZE DELL’ORDINE STANNO ORA ANALIZZANDO LE IMMAGINI VIDEO REGISTRATE DURANTE GLI SCONTRI PER INDIVIDUARE EVENTUALI RESPONSABILITA’ E STABILIRE L’ACCADUTO.
LA REAZIONE DA AMBO LE PARTI
LE OPPOSIZIONI HANNO CHIESTO IN AULA ALLA CAMERA UN’INFORMATIVA URGENTE DEL MINISTERO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, IN SEGUITO AGLI INCIDENTI.
IL SINDACATO DI POLIZIA COISP HA DENUNCIATO L’AGGRESSIONE SUBITA DAI SUOI AGENTI E HA DEFINITO I MANIFESTANTI COME “ESTREMISTI”.
I RAPPRESENTANTI DEI MOVIMENTI HANNO INVECE PARLATO DI UNA “REAZIONE VIOLENTA, SPROPOSITATA E INATTESA” DA PARTE DELLA POLIZIA E HANNO RIBADITO LE LORO RIVENDICAZIONI.