Strage di Mestre chiarite le dinamiche dell’incidente, il procuratore ha spiegato in conferenza stampa cosa è accaduto veramente.
Il terribile incidente accaduto ieri sera a Mestre, dove a un autobus elettrico di linea è precipitato da un ponte.
L’incidente ha causando la morte di 21 persone, provando il ferimento di 14 in modo molto grave, tutti giovanissimi e di nazionalità, Ucraina, Tedesca, Austriaca, Croata
Tutti turisti ospiti di un campeggio locale, stavano rientrando dopo aver passato una giornata a visitare la città di Venezia.
Il procuratore ha fatto prelevare la scatola nera presente nel bus, e le due telecamere di cui era dotato che hanno registrato accaduto all’interno.
Sul ponte da qui è precipitato il bus le telecamere hanno ripreso il passaggio, il mezzo rallenta vicino a un semaforo.
Dopo pochi metri precipiterà da un’altezza di 15 metri prendendo fuoco, i soccorsi sono arrivati immediatamente, insieme ai vigili del fuoco.
Il luogo dell’incidente descritto dai soccorritori come materialmente e emotivamente difficile da gestire.
Delle 21 vittime solo 7 sono state identificate, per le altre ci vorrà l’esame del DNA, i parenti stanno arrivando dall’estero per il riconoscimento.
All’inizio le ipotesi delle possibili cause legate dell’incidente erano due, un malore dell’autista, lo scontro con un altro mezzo.
Il sopralluogo degli inquirenti sul luogo e la visione dei filmati recuperati dalle telecamere del ponte, ha confermato il malore dell’autista 40enne.
Sul manto stradale non sono presenti tracce di frenata o di contatto con un altro mezzo, resterà ora solo da visionare le ultime immagini all’interno del bus, per riuscire a capire gli ultimi istanti vissuti dalle vittime della stage di Mestre per completare il quadro delle dinamiche dell’incidente,