Autore: CosaCdiNuovo

STRAGE DI MESTRE DINAMICHE DELL'INCIDENTE

STRAGE DI MESTRE DINAMICHE DELL’INCIDENTE

Strage di Mestre chiarite le dinamiche dell’incidente, il procuratore ha spiegato in conferenza stampa cosa è accaduto veramente.

Il terribile incidente accaduto ieri sera a Mestre, dove a un autobus elettrico di linea è precipitato da un ponte.

L’incidente ha causando la morte di 21 persone, provando il ferimento di 14 in modo molto grave, tutti giovanissimi e di nazionalità, Ucraina, Tedesca, Austriaca, Croata

Tutti turisti ospiti di un campeggio locale, stavano rientrando dopo aver passato una giornata a visitare la città di Venezia.

Il procuratore ha fatto prelevare la scatola nera presente nel bus, e le due telecamere di cui era dotato che hanno registrato accaduto all’interno.

Sul ponte da qui è precipitato il bus le telecamere hanno ripreso il passaggio, il mezzo rallenta vicino a un semaforo.

Dopo pochi metri precipiterà da un’altezza di 15 metri prendendo fuoco, i soccorsi sono arrivati immediatamente, insieme ai vigili del fuoco.

Il luogo dell’incidente descritto dai soccorritori come materialmente e emotivamente difficile da gestire.

Delle 21 vittime solo 7 sono state identificate, per le altre ci vorrà l’esame del DNA, i parenti stanno arrivando dall’estero per il riconoscimento.

All’inizio le ipotesi delle possibili cause legate dell’incidente erano due, un malore dell’autista, lo scontro con un altro mezzo.

Il sopralluogo degli inquirenti sul luogo e la visione dei filmati recuperati dalle telecamere del ponte, ha confermato il malore dell’autista 40enne.

Sul manto stradale non sono presenti tracce di frenata o di contatto con un altro mezzo, resterà ora solo da visionare le ultime immagini all’interno del bus, per riuscire a capire gli ultimi istanti vissuti dalle vittime della stage di Mestre per completare il quadro delle dinamiche dell’incidente,

Drive In COMPIE 40 ANNI

Drive In COMPIE 40 ANNI

Drive In compie 40 anni, il programma fece il suo debutto il 4 ottobre 1983 su Italia 1, ideato e scritto da Antonio Ricci.

Il programma nella sua prima edizione andava in onda il martedì in prima serata con cadenza settimanale.

Dalla seconda edizione in poi, andò in onda la domenica sempre in prima serata, fino alla sua chiusura il 17 aprile 1988.

Riscosse un grande successo, contribuendo a portare alla ribalta numerosi personaggio del mondo dello spettacolo.

Diventando uno dei programmi simbolo della televisione Italiana degli anni 80 del secolo scorso.

La prima edizione prevedeva una sola ora di programmazione, ma raggiungendo puntate di 8milioni di telespettatori si decise di raddoppiare la durata.

Ambientato in un Drive in, nelle prime tre edizioni, aveva come personaggi principali Gianfranco D’Angelo, che impersonava il proprietario, Ezio Greggio il suo giovane aiutante,

un ingenuo cliente Enrico Beruschi, che si recava li per fare la corte alla cassiera ( Carmen Russo, poi sostituita da Lory del Santo,) per evadere dall’opprimente moglie (Margherita Fumero ).

Durante il programma comici allora sconosciuti, si alternavano in sketch tra sit-com, varietà,  satira politicaparodiegagbarzellettetormentoni.

Numerosi i comici che grazie a Drive In, divennero noti al pubblico italiano, la coppia Syusy Blady e Patrizio Roversi,

Massimo BoldiEnzo Braschi,  Carlo Pistarino,  Teo Teocoli, i Trettré,  Sergio VastanoFrancesco SalviZuzzurro e Gaspare e Giorgio Faletti.

A fare da contorno anche Le Ragazze fast food  un gruppo di ragazze in abiti discinti,  nella prima loro apparizione del 1984 erano cinque, ma l’anno successivo diventarono 7.

Ogni puntata iniziava e si concludeva con un monologo di Gianfranco D’Angelo, sui vizi e le manie degli italiani.

Il monologo di chiusura si interrompeva sempre bruscamente, con un violento acquazzone che faceva fuggire via i clienti.

Clicca qui se vuoi vedere un pezzettino di uno sketch

ISTAT CENSIMENTO 2023

ISTAT CENSIMENTO 2023

Istat censimento 2023, partite le lettere per milioni di famiglie in 2561 comuni, l’annuncio è stato fatto dell’istituto sul proprio sito.

L’obbiettivo del censimento Istat 2023, è quello di acquisire più informazioni possibili, sulle abitudini delle famiglie e confrontarle con i dati del passato.

L’ istituto fa sapere che i dati saranno resi noti da dicembre 2024, ed è obbligatorio partecipare per legge .

Le persone selezionate per partecipare al censimento, riceveranno una lettera per posta, firmata dal presidente dell’Istat, dove all’interno saranno contenute le istruzioni per la compilazione.

QUANDO VERRA’ SVOLTO IL CENSIMENTO 2023?

Il censimento sarà svolto nel periodo che va dal 2 ottobre al 22 dicembre 2023, sarà suddiviso in due fasi:

La prima fase chiamata “Rilevazione da lista”, avverrà in forma autonoma.

I cittadini a partire dal 2 ottobre sono invitati a compilare online un questionario, utilizzando per l’accesso o lo Spid, o le credenziali inviate dall’Istat.

La seconda fase chiamata “Rilevazione Area “ partirà dal 17 ottobre fino al 22 novembre 2023.

I cittadini riceveranno presso la propria abitazione un addetto inviato dal comune, che con l’aiuto di un tablet condurrà un’intervista.

I cittadini che non hanno dimestichezza con i dispositivi elettronici,

e non riescono a compilare in autonomia il questionario online, verranno contatti a partire dal 7 di novembre da un addetto comunale che li aiuterà nella compilazione.

PERCHE’E’ IMPORTANTE IL CENSIMENTO

permette di avere una stima accurata del numero dei residenti all’interno del comune, di avere una visione più ampia della realtà socioeconomica e demografica di un territorio”.

La protezione dei dati personali è una priorità assoluta durante tutto il processo del censimento. Le informazioni raccolte sono rigorosamente coperte da leggi sulla riservatezza statistica e sulla privacy,

Questa precauzione garantisce che l’anonimato dei partecipanti sia sempre protetto.

SLF NULLA DI CONCRETO

SLF NULLA DI CONCRETO

SLF nulla di concreto, le lamentele da parte dei centri per l’impiego, che non sanno come gestire le domande accolte dalla piattaforma Siisl.

False promesse sulle date certe di pagamento dell’accredito dei famosi 350 euro

che spettano , agli ex-percettori RDC, che hanno aderito alla SFL ( supporto formazione e lavoro ) sulla piattaforma Siisl.

Gli stessi impiegati dei centri per l’impiego non sanno che risposte dare, a chi si rivolge a loro per sapere come muoversi dopo l’accoglimento della domanda.

La loro risposta è “I sistemi non sono allineati, non possiamo vedere i dati della piattaforma Siisl”,

“purtroppo- ribadiscono se pensavate di prendere il bonus dei 350 euro a settembre, vi devo dire che non lo prenderete neanche a ottobre”

Dovete avere pazienza non dipende da noi“.

Alla richiesta “ la mia domanda è sta accolta adesso che devo fare? Perché sulla piattaforma è specificato che si verrà contatti dal centro per l’impiego per concludere i vari step e creare un percorso di accompagnamento verso la formazione e il lavoro.

La risposta è stata ” Datemi i vostri dati che vi fisso un’appuntamento con la responsabile,

vi consiglio di aderire ai progetti Gol cosi come si blocca qualcosa siete già avvantaggiati”.

Dopo questo colloquio telefonico, è stato molto facile capire che per la domanda SLF non c’è nulla di concreto per il momento.

Una cosa è sicura le promesse al momento non sono state mantenute, molte persone si trovano senza nemmeno un euro per i beni di prima necessità.

Senza formazione, senza lavoro, senza sussidio del RDC e senza il 350 euro di SLF.

PROPOSTE DI LAVORO INDECENTI

PROPOSTE DI LAVORO INDECENTI

Proposte di lavoro indecenti, che offendo la categoria dei lavoratori, in cerca di un lavoro dignitoso con la giusta retribuzione.

Collegandoci al sito di una nota agenzia privata di collocamento per il lavoro, ci siamo imbattuti in un annuncio di lavoro in SMART WORKING.

Lo SMART WORKING per chi non lo sapesse, è un lavoro che può essere svolto da casa, essenziale avere un pc e una connessione internet.

Nell’annuncio si evidenziava la necessità di trovare addetti di ambo i sessi, un lavoro di call center per note aziende di telefonia.

Il lavoro sarebbe stato part-time con possibilità di scelta di fascia lavorativa o dalle 9-13 o dalle 14-18 tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

Dopo aver risposto all’annuncio abbiamo lasciato il nostro cellulare , e dopo qualche giorno siamo stati ricontatti per un colloquio telefonico.

Durante il colloquio telefonico ci veniva spiegato tutto in modo dettagliato , praticamente, il nostro lavoro consisteva nel ricevere una serie di numeri di telefono da contattare, e fissare un appuntamento con la persona interessata.

L’appuntamento telefonico poi l’avrebbe svolto un loro addetto alle vendite.

La retribuzione, con scadenza settimanale, pagamento degli appuntamenti presi, è un ulteriore premio per ogni contratto chiuso dall’addetto alle vendite, collegati agli nostri appuntamenti.

Fino a qui tutto bellissimo fino a quando sono state specificate le somme:

Pagamento settimanale 50 euro nette,0,50 centesimi per ogni appuntamento preso ( max pagabili 30 contatti settimanali), oltre non ti pagano;

Bonus su chiusura contratto di 10 euro cadauno ma applicabile dal 5° contratto chiuso nel mese, se ne fai 4 il bonus non scatta.

Non dimentichiamoci della formazione e dei 5 giorni di prova non pagati, per capire da entrambe le parti se c’è una possibile collaborazione lavorativa.

Cosa importante dotarsi di pc, commessione internet e cuffie adatte a nostre spese.

Qui accanto il messaggio in originale, traete voi le vostre conclusioni, per noi è solo una delle tante proposte di lavoro indecenti.