JOHN FITZGERAL KENNEDY 60 ANNI DOPO LA SUA TRAGICA MORTE, IL 35° PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA UCCISO A DALLAS DA LEE HARVEY OSWALD.
IL 22 NOVEMBRE 2023 SI RICORDONO I 60 ANNI DALLA SCOMPARSA DI KENNEDY, LA SUA MORTE AVVENUTA A SOLI 46 ANNI, SEGNO’ LA FINE DI UN EPOCA E L’INIZIO DI UN MITO.
ANCORA OGGI SUSCITA FASCINO E MISTERO. CHI ERA KENNEDY E PERCHE’ IL SUO RICORDO E’ COSI’ VIVO NELLA MEMORIA COLLETTIVA?
KENNEDY UNA VITA DA PROTAGONISTA
KENNEDY NASCE IL 29 AGGIO 1917 A BROOKLINE, NEL MASSACHUSETTS, DA UNA DELLE FAMIGLIE PIU’ RICCHE E INFLUENTI DEL PAESE.
FIGLIO DI JOSEPH, UN AMBIZIOSO UOMO D’AFFARI E POLITO, E DI ROSE, UNA DEVOTA CATTOLICA, SECONDO DI NOVE FRATELLI.
FIN DA GIOVANE DIMOSTRO’ GRANDE INTELLIGENZA, UNA FORTE PERSONALITA’ E UN CARISMA MAGNETICO, CHE LO RESE POPOLARE TRA I SUOI COETANEI.
DOPO AVER FREQUENTATO LE MIGLIORI SCUOLE, SI LAUREO’ IN SCIENZE POLITICHE AD HARVARD NEL 1940, CON UNA TESI SULLA POLITICA ESTERA BRITANNICA, CHE FU’ PUBBLICATA COME LIBRO E OTTENNE UN DISCRETO SUCCESSO.
DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE, SI ARRUOLO’ NELLA MARINA E SI DISTINSE PER IL CORAGGIO, SALVADO LA VITA AI SUOI COMPAGNI, PER QUESTO FU DECORATO.
NEL 1946, SEGUENDO LE ORME DEL PADRE, SI CANDIDO’ AL CONGRESSO PER IL PARTITO DEMOCRATICO, VINCENDO IL SEGGIO PER IL MASSACHUSETTS.
NEL 1952, ELETTO SENATORE, BATTENDO IL REPUBBLICANO HENRY CABOT LODGE JR,. CHE ERA IN CARICA DA 14 ANNI.
NEL 1953, SPOSO’ Jacqueline Bouvier, UNA GIOVANE E RAFFINATA GIORNALISTA, CON CUI EBBE QUATTRO FIGLI, DUE DEI QUALI MORIRONO IN TENERA ETA’
NELL’ANNO 1956, CANDIDATO ALLA VICEPRESIDENZA, MA SCONFITTO DAL SENATORE DELL’ILLINOIS ADLAI STEVENSON.
NEL 1960, SI CANDIDO’ ALLA PRESIDENZA, SFIDANDO IL VICEPRESIDENTE USCENTE RICHARD NIXON.
LA CAMPAGNA ELETTORALE FU INNOVATIVA, CON IL PRIMO DIBATTITO TELEVISIVO TRA I DUE CONTENDENTI.
VIDE KENNEDY PREVALERE GRAZIE ALLA SUA IMMAGINE GIOVANE E DIMANICA, IL 9 NOVEMBRE KENNEDY VINSE LE LEZIONI CON UNO SCARTO DI POCO PIU’ DI 100.000 VOTI.
DIVENTANDO IL PIU’ GIOVANE PRESIDENTE ELETTO E IL PRIMO CATTOLICO A RICOPRIRE LA CARICA.
UN PRESIDENTE TRA LUCI E OMBRE
KENNEDY ASSUNSE LA PRESIDENZA IL 20 GENNAIO 1961, PRONUNCIANDO UN DISCORSO MEMORABILE, IN CUI LANCIO IL SUO FAMOSO APPELLO:
“NON CHIEDERTI COSA IL TUO PAESE PUO’ FARE PER TE, CHIEDITI COSA PUOI FARE TU PER IL TUO PAESE”
IL SUO MANDATO CARATTERIZZATO DA UNA SERIE DI SFIDE E DI CRISI, SIA INTERNE CHE INTERNAZIONALI, CHE LO MISERO A DURA PROVA.
POSSIAMO RICORDARE:
- LA LOTTA PER I DIRITTI CIVILI, CHE VIDE KENNEDY SOSTENERE IL MOVIMENTO AFROAMERICANO, GUIDATO DA MARTIN LUTHER KING, CONTRO LA DISCRIMINAZIONE, PROMUOVENDO LEGGI PER GARANTIRE L’UGUAGLIANZA E LA GIUSTIZIA.
- LA CORSA ALLO SPAZIO, CHE VIDE KENNEDY IMPEGNATO A CONTRASTARE IL PRIMATO SOVIETICO, ANNUNCIANDO L’OBIETTIVO DI MANDARE UN UOMO SULLA LUNA ENTRO LA FINE DEL DECENNIO, COSA CHE AVVENNE NEL 1969 CON L’APOLLO 11.
- LA GUERRA FREDDA, CHE VIDE KENNEDY FRONTEGGIARE LA MINACCIA NUCLEARE E IL CONFRONTO CON L’UNIONE SOVIETICA, IN PARTICOLARE DURANTE LA CRISI DEI MISSILI DI CUBA DEL 1962, CHE RISCHIO’ DI SCATENARE UNA GUERRA MONDIALE, MA CHE SI RISOLSE CON UN ACCORDO DIPLOMATICO.
- POLITICA ESTERA, CHE VIDE KENNEDY INTERVENIRE IN VARI SCENARI COME: IL VIETNAM, DOVE AUMENTO’ IL SOSTEGNO MILITARE AL GOVERNO DI SAIGON CONTRO I COMUNISTI, L’AMERICA LATINA, DOVE APPOGGIO’ IL FALLITO TENTATIVO DI INVASIONE DELLA BAIA DEI PORCI A CUBA , E L’EUROPA , DOVE PRONUNCIO’ IL CELEBRE DISCORSO A BERLINO OVEST, DICHIARANDO LA SUA SOLIDARIETA’ CON LA CITTA’ DIVISA DAL MURO.
LA PRESIDENZA DI KENNEDY E’ SEGNATA DA DIVERSE OMBRE, COME LE SUE NUMEROSE RELAZIONI EXTRACONIUGALI, TRA CUI SPICCA QUELLA CON MARILYN MONROE.CHE MORI’ NEL 1962, IN CIRCOSTANZE MISTERIOSE.
E LE SUE DIPENDENZE DA FARMACI E DA ALCOL, DOVUTE AI SUOI PROBLEMI DI SALUTE, CHE LO AFFLISSERO FIN DALL’INFANZIA.
KENNEDY 60 ANNI DOPO LA SUA TRAGICA MORTE. UN MITO CHE NON MUORE
IL 22 NOVEMBRE 1963, KENNEDY SI RECO’ A DALLAS, IN TEXAS, PER UNA VISITA POLITICA, ACCOMPAGANTO DALLA MOGLIE JACQUELINE E DAL VICEPRESIDENTE LYNDON JONSON.
MENTRE PERCORREVANO LA CITTA’ A BORDO DI UNA LIMOUSINE SCOPERTA, COLPITO DA DUE PROIETTILI, UNO ALLA GOLA E UNO ALLA TESTA, CHE LO UCCISERO SUL COLPO.
IL SUO ASSASSINO IDENTIFICATO IN LEE HARVEY OSWARD, UN EX MARINE CHE AVEVA VISSUTO IN UNIONE SOVIETICA E CHE ERA SIMPATIZZANTE DEL COMUNISMO.
OSWARD ARRESTATO LO STESSO GIORNO, MA A SUA VOLTA UCCISO DUE GIORNI DOPO DA JACK RUBY, UN PROPRIETARIO DI UN LOCALE NOTTURNO, DAVANTI ALLE TELECAMERA.
LA MORTE DI KENNEDY SCOSSE PROFONDAMENTE L’AMERICA E IL MONDO INTERO, CHE LO PIANSERO COME UN EROE E UN MARTIRE.
IL SUO SUCCESSORE, JOHNSON, ISTITUI’ UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA, PRESIEDUTA DAL GIUDICE DELLA CORTE SUPREMA EARL WARREN, CHE CONCLUSE CHE OSWARD ERA L’UNICO RESPONSABILE DELL’OMICIDIO.
QUESTA VERSIONE UFFICIALE, MESSA IN DUBBIO DA NUMEROSE TEORIE ALTERNATIVE, CHE IPOTIZZANO LA PRESENZA DI ALTRI TIRATORI, DI UN COMPLOTTO ORGANIZZATO DALLA CIA, DALLA MAFIA, DAI SOVIETICI,O DAI CONSERVATORI.
ANCORA OGGI IL, CASO KENNEDY DOPO 60 ANNI RESTA IRRISOLTO E OGGETTO DI CONTINUE RICERCHE E SPECULAZIONI.
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