IL MONDO DEGLI INFLUENCER E’ SEMPRE PIU’ SOTTO I RIFLETTORI, SIA PER LE OPPORTUNITA’ CHE PER LE CRITICHE , MA IL LORO FUTURO E’ IN BILICO?
IL DIBBATITO MAGGIORE COME E’ BEN NOTO A TUTTI L’HA SCATENATO IL CASO DI CHIARA FERRAGNI, LA CELEBRE FASHION BLOGGER.
CHE HA PUBBLICATO SUI SOCIAL UN VIDEO IN CUI PROMUOVEVA UN PANDORO SENZA INDICARE CHIARAMENTE CHE SI TRATTAVA DI UNA COLLABORAZIONE A PAGAMENTO CON IL MARCHIO PRODUTTORE.
LA REAZIONE DEL PUBBLICO E’ STATA NEGATIVA, TANTO DA SPINGERE LA STESSA FERRAGNI A SCUSARSI.
MA IL DANNO ERA FATTO: MOLTI UTENTI SI SONO SENTITI INGANNATI E HANNO MESSO IN DUBBIO LA CREDIBILITA’ E L’ONESTA’ DEGLI INFLUENCER, ACCUSATI SOLO DI ESSERE DEI VENDITORI MASCHERATI.
Indice
- LA REAZIONE DELL’AGCOM
- LE REGOLE PREVISTE
- IL FUTURO DEGLI INFLUENCER E’ IN BILICO: I PARERI DEGLI ESPERTI
LA REAZIONE DELL’AGCOM
QUESTO CASO HA ATTIRATO L’ATTENZIONE DELL’AGCOM (L’AUTORITA’ PER LE COMUNICAZIONI), CHE HA APPROVATO DELLE NUOVE LINEE GUIDA PER REGOLAMENTARE L’ATTIVITA’ DEGLI INFLUENCER.
IN PARTICOLARE PER QUANTO RIGUARDA LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA’ SUI SOCIAL.
LE NUOVE NORME SI APPLICANO AGLI INFLUENCER CHE HANNO:
- ALMENO UN MILIONE DI FOLLOWER
- CHE PUBBLICANO ALMENO 24 CONTENUTI IN UN ANNO
- HANNO UN TASSO DI COIVOLGIMENTO DEGLI UTENTI PARI O SUPERIORE AL 2%.
QUESTI INFLUENCER SONO CONSIDERTAI COME DEGLI EDITORI, TITOLARI DI UN SERVIZIO PUBBLICO, DEVONO QUINDI RISPETTARE GLI INTERESSI E I VALORI DELLA COLLETTIVITA’.
E I PRINCIPI FNDAMENTALI DEL TESTO UNICO SUI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI.
LE REGOLE PREVISTE
TRA LE REGOLE PREVISTE C’E’ L’OBBLIGO DI INSERIRE UNA SCRITTA CHE EVIDENZI LA NATURA PUBBLICITARIA DEI CONTENUTI IN CUI SONO PRESENTI DEI PRODOTTI O SERVIZI.
IN MODO PRONTAMENTE E IMMEDIATAMENTE RICOSCIBILE.
IN CASO DI VIOLAZIONE, SONO PREVISTE SANZIONI CHE POSSONO ARRIVARE FINO A 600 MILA EURO, SOPRATTUTTO SE I CONTENUTI SONO DANNOSI PER I MINORI.
L’OBIETTIVO DELL’AGCOM E’ QUELLO DI GARANTIRE LA TRASPARENZA, IL RISPETTO E IL BUONSENSO DA PARTE DEGLI INFLUENCER.
GLI STESSI CREATOR SONO INVITATI A PARTECIPARE A UN TAVOLO TECNICO PER STILARE INSIEME UN CODICE DI CONDOTTA.
IL FUTURO DEGLI INFLUENCER E’ IN BILICO: I PARERI DEGLI ESPERTI
LA DOMANDA CHE VIENE DA PORSI E’. ” QUESTE MISURE SARANNO SUFFICIENTI A RISTABILIRE LA FIDUCIA TRA GLI INFLUENCER E IL LORO PUBBLICO?”
IL SETTORE DELL’ECONOMIA LEGATA AI SOCIAL, VALE SOLO IN ITALIA 348 MILIONI DI EURO ALL’ANNO, E 480 MILIARDI DI DOLLARI NEL MONDO.
ALCUNI ESPERTI RITENGONO CHE IL CASO FERRAGNI ABBIA SEGNATO LA FINE DI UN EPOCA LEGATA AI MEGA INFLUENCER.
CHE SI APRA UNO SCENARIO PIU’ FAVOREVOLE AI MICRO INFLUENCER, OVVERO QUELLI CHE HANNO NUMERI INFERIORI DI FOLLOWER MA CON UNA MAGGIORE AUTENTICITA’ E AFFIDABILITA’.
ALTRI SOSTENGONO INVECE CHE GLI INFLUENCER NON SCOMPARIRANNO, MA DOVRANNO ADEGUARSI ALLE NUOVE REGOLE E ALLE NUOVE ASPETTATIVE DEL PUBBLICO.
CHE RICHIEDE SEMPRE MAGGIORE QUALITA’, COERENZA E RESPONSABILITA’ DA PARTE DEI CREATOR.
IN QUESTO SENSO, GLI INFLUENCER POTREBBERO DIVENTARE DEI VERI E PROPRI PROFESSIONISTI DELLA COMUNICAZIONE.
CAPACI DI CREARE CONTENUTI ORIGINALI, INFORMATIVI E FORMATIVI, OLTRE CHE DIVERTENTI E COINVOLGENTI.
IN OGNI CASO, IL MONDO DEGLI INFLUENCER E’ IN CONTINUA EVOLUZIONE, E RICHIEDE UNA COSTANTE ATTENZIONE DA PARTE DI TUTTI LE PARTI COIVOLTE.
LE AUTORITA’, I CREATOR, I BRAND E I CONSUMATORI, SOLO COSI’ POTRA’ GARANTIRE UN’EQUILIBRIO TRA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE, TUTELA DEI DIRITTI E VALORIZZAZIONE DELLE OPPORTUNITA’.