Autore: CosaCdiNuovo

OTTOBRE PERCHE' SI CHIAMA COSI'?

OTTOBRE PERCHE’ SI CHIAMA COSI’?

OTTOBRE E’ IL DECIMO MESE DELL’ANNO NEL CALENDARIO CON UNA DURATA DI 31 GIORNI. MA TI SEI MAI CHIESTO PERCHE’ SI CHIAMA COSI’?

IL NOME “OTTOBRE” DERIVA DAL LATINO “OCTO”, CHE SIGNIFICA OTTO. QUESTO POTREBBE SEMBRARE STRANO, DATO CHE OTTOBRE E’ IL DECIMO MEDE DELL’ANNO, MA C’E’ UNA SPIEGAZIONE STORICA.

COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO:

Indice

LA SPIEGAZIONE STORICA DEL MESE DI OTTOBRE

PER COMPRENDERE L’ORIGINE DEL NOME, DOBBIAMO FARE UN PASSO INDIETRO NEL TEMPO, FINO ALL’ANTICA ROMA.

NELL’ANTICA ROMA ERA IN VIGORE IL CALENDARIO ROMANO, COME SISTEMA DI MISURAZIONE DEL TEMPO UTILIZZATO FINO AL 46 A.C.

SOSTITUITO PROPRIO NEL 46 A.C. DAL CALENDARIO GIULIANO, INTRODOTTO DA GIULIO CESARE, PER CORREGGERE LE DISCREPANZE DEL CALENDARIO ROMANO.

IL CALENDARIO GIULIANO SI BASAVA SUL CICLO DELLE STAGIONI E PREVEDE UN ANNO DI 365 GIORNI. CON UN GIORNO AGGIUNTO OGNI QUATTRO ANNI. ( ANNO BISESTILE).

PER COMPENSARE IL QUARTO DI GIORNO IN PIU’ CHE SI ACCUMULANO OGNI ANNO.

IL CALENDARIO GIULIANO E’ RIMASTO IN USO FINO AL XVI SECOLO, QUANDO E’ STATO SOSTITUITO DAL CALENDARIO GREGORIANO, INTRODOTTO DA PAPA GREGORIO XII NEL 1582.

ATTUALMENTE IN VIGORE AI GIORNI NOSTRI.

OTTOBRE NEL CALENDARIO ROMANO

ORIGINARIAMENTE, IL CALENDARIO ROMANO ERA COMPOSTO DA 10 MESI, INIZIANDO CON MARTIUS (MARZO) E TERMINANDO CON DECEMBER ( DICEMBRE).

SUCCESIVAMENTE, FURONO AGGIUNTI IANUARIUS ( GENNAIO) E FEBRUARIUS ( FEBBRAIO) PORTANDO IL TOTALE A 12 MESI. CORREZIONE APPORTATA DA NUMA POMPILIO, IL SECONDO RE DI ROMA.

IL NOME OTTOBRE “OCTO” (OTTO) NEL CALENDARIO ROMANO ORIGINALE ERA L’OTTAVO MESE DELL’ANNO.

ANCHE DOPO LA RIFORMA DEL CALENDARIO E L’INTRODUZIONE DI GENNAIO E FEBBRAIO ALL’INIZIO DELL’ANNO, IL NOME E’ RIMASTO INVARIATO.

IL SIGNIFICATO CULTURALE

NELL’EMISFERO SETTENTRIONALE, OTTOBRE SEGNA LA PIENA TRANSAZIONE DALL’ ESTATE ALL’AUTUNNO, CON FOGLIE CHE CAMBIANO COLORE E TEMPERATURE CHE SI ABBASSANO.

NELL’ANTICA ROMA, ERA UN PERIODO DEDICATO A NUMEROSE FESTIVITA’ RELIGIOSE E CIVILI. COME LA FESTA DEI MEDITRINALIA, DEDICATA ALLA GUARIGIONE E ALLA SALUTE.

IN EPOCA MODERNA, OTTOBRE E’ NOTO PER MOLTE ALTRE CELEBRAZONI E OSSERVANZE. A LIVELLO INTERNAZIONALE, E’ RICONOSCIUTO COME IL MESE DELLA CONSAPEVOLEZZA SU CANCRO A SENO.

CON MOLTE INIZIATIVE VOLTE A SENSIBILIZZARE E RACCOGLIERE FONDI PER LA RICERCA.

E’ IL MESE DEI FESTEGGIAMENTI COLLEGATI AD HALLOWEEN CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA CULTURA CELTICA.

NELLO SPORT OTTOBRE E’ NOTO PER ESSERE IL MESE DELLE FINALI DELLE STAGIONI DI MOLTI CAMPIONATI COME IL MAJOR LEAGUE BASEBALL NEGLI STATI UNITI.

CONCLUSIONI

IL MESE DI OTTOBRE PORTA CON SE’ UN RICCO BAGAGLIO DI STORIA, CULTURA E TRADIZIONI.

NONOSTANTE LA SUA DENOMINAZIONE POSSA SEMBRARE STRANA CONOSCENDONE IL SIGNIFICATO, IL NOME OTTOBRE CI RICORDA L’ANTICO CALENDARIO ROMANO.

E CI COLLEGA A UN PASSATO LONTANO MA ANCORA INFLUENTE.

SIA CHE LO ASSOCI AI COLORI CALDI DELL’AUTUNNO, ALLE FESTE TRADIZIONALI O ALLE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE, OTTOBRE RIMANE UN MESE SPECIALE IN MOLTI SENSI.

LA FESTA DEI NONNI: UNA FESTA PER DIRE GRAZIE

LA FESTA DEI NONNI: UNA FESTA PER DIRE GRAZIE

LA FESTA DEI NONNI, SI CELEBRATA IL 2 OTTOBRE, E’ UN’OCCASIONE SPECIALE DEDICATA A RINGRAZIARE I NONNI PER IL LORO RUOLO FONDAMENTALE.

QUESTA GIORNATA NON SOLO RICONOSCE IL LORO AMORE E IL LORO SUPPORTO, MA ANCHE LA SAGGEZZA E LE ESPERIENZE CHE TRASMETTONO ALLE NUOVE GENERAZIONI.

COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO:

Indice

ORIGINI DELLA FESTA DEI NONNI

LA FESTA DEI NONNI HA ORIGINE NEGLI STATI UNITI NEL 1978, DAL PRESIDENTE JIMMY CARTER SU PROPOSTA DI MARIAN MCQUADE.

UNA CASALINGA DELLA VIRGINIA OCCIDENTALE CON 15 FIGLI E 40 NIPOTI. MCQUADE HA INIZIATO A PROMUOVERE L’IDEA DI UNA GIORNATA DEDICATA AI NONNI NEL 1970.

RICONOSCENDO L’IMPORTANZA DEL RUOLO NELL’EDUCAZIONE DELLE GIOVANI GENERAZIONI.

IN ITALIA, LA FESTA DEI NONNI HA RADICI RECENTI, ISTITUITA IN ITALIA NEL 2005. LA DATA DEL 2 OTTOBRE E’ STATA SCELTA IN CONCOMITANZA CON LA FESTA DEGLI ANGELI CUSTODI.

SOTTOLIEANDO IL RUOLO PROTETTIVO E AMOREVOLE CHE I NONNI SVOLGONO NELLE FAMIGLIE.

IL RUOLO DEI NONNI NELLA SOCIETA’

I NONNI RAPPRESENTANO UNA FONTE INESAURIBILE DI STORIE, TRADIZIONI E VALORI. SPESSO DIVENTANO I CUSTODI DELLA MEMORIA FAMILIARE.

TRASMETTENDO RACCONTI DEL PASSATO E INSEGNANDO LEZIONI DI VITA PREZIOSE.

IN MOLTE FAMIGLE, SONO ANCHE UN SUPPORTO PRATICO ESSENZIALE, AIUTANDO NELLA CURA DEI NIPOTI E OFFRENDO SOSTEGNO EMOTIVO, E SPESSO ANCHE ECONOMICO AI GENITORI.

COME FESTEGGIARE LA FESTA DEI NONNI

CI SONO MOLTI MODI PER FESTEGGIARE LA LORO FESTA, PRIMO FRA TUTTI DIMOSTRARE IL PROPRIO AFFETTO. ECCO ALCUNE IDEE:

  • CREARE RICORDI INSIEME: ORGANIZZA UNA GIORNATA SPECIALE CON I NONNI, MAGARI FACENDO UNA GITA, CUCINANDO INSIEME O TRASCORRENDO DEL TEMPO DI QUALITA’
  • REGALI FATTI A MANO: UN REGALO FATTO A MANO, COME UN ALBUM DI FOTO, UN DISEGNO O UNA LETTERA PUO’ ESSERE UN GESTO MOLTO APPREZZATO.
  • RACCONTARE STORIE: PASSARE DEL TEMPO AD ASCOLTARE LE STORIE DEI NONNI E MAGARI REGISTRARLE PER CONSERVARLE PER LE FUTURE GENERAZIONI.

IL VALORE DELL’ASCOLTO

ASCOLTARE I NONNI NON SOLO ARRICCHISCE LA NOSTRA CONOSCENZA, MA RAFFORZA ANCHE I LEGAMI AFFETTIVI.

OGNI RACCONTO, OGNI CONSIGLIO E’ UN PEZZO DI STORIA CHE CONTRIBUISCE A DEFINIRE CHI SIAMO E CHI DIVENTEREMO.

CONCLUSIONI

LA FESTA DEI NONNI E’ MOLTO PIU’ DI UNA SEMPLICE FESTA, E’ UN MOMENTO PER RIFLETTERE SULL’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA, SULL’AMORE INCONDIZIONATO CHE I NONNI OFFRONO.

CHE SIA ATTRAVERSO PICCOLI GESTI O GRANDI CELEBRAZIONI, L’IMPORTANTE E FAR SENTIRE LORO QUANTO SONO SPECIALI E INDISPENSABILI NELLA VITA DEI LORO CARI.

TORTA DI PERE E MASCARPONE

TORTA DI PERE E MASCARPONE

LA TORTA DI PERE E MASCARPONE E’ UN DESSERT DELIZIOSO E RAFFINATO, PERFETTO PER OGNI OCCASIONE, CREA UN EQUILIBRIO DI SAPORI.

QUESTO DOLCE COMBINA LA DOLCEZZA NATURALE DELLE PERE CON LA CREMOSITA’ DEL MASCARPONE, TI CONQUISTERA’ DAL PRIMO ASSAGGIO.

COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO:

Indice

LE PERE: UN FRUTTO VERSATILE

LE PERE SONO FRUTTI RICCHI DI STORIA E CULTURA. ORIGINARIE DELL’ASIA OCCIDENTALE, SONO STATE COLTIVATE PER MILLENNI E APPREZZATE PER LA LORO DOLCEZZA E SUCCOSITA’.

LE VARIETA’ DI PERE SONO NUMEROSE, OGNUNA CON CARATTERISTISCHE UNICHE CHE LE RENDONO ADATTE A DIVERSE PREPARAZIONI CULINARIE. TRA LE PIU’ POPOLARI TROVIAMO:

  • LE WILLIANS
  • LE ABATE
  • LE CONFERENCE

LE PERE SONO UN ALIMENTO RICCO DI FIBRE, VITAMINE E ANTIOSSIDANTI. LA LORO DOLCEZZA NATURALE LE RENDE PERFETTE PER ESSERE UTILIZZATE NEI DOLCI.

MA LA LORO VERSATILITA’ CONSENTE ANCHE DI IMPIEGARLE IN PREPARAZIONI SALATE COME:

  • INSALATE
  • PIATTI A BASE DI CARNE

IL MASCARPONE: CREMA DELIZIOSA

IL MASCARPONE E’ UN FORMAGGIO FRESCO TIPICO DELLA LOMBARDIA, NOTO PER LA SUA CONSISTENZA CREMOSA E IL SUO SAPORE DELICATO.

PREPARATO CON PANNA E ACIDO CITRICO, IL MASCARPONE E’ UN’INGREDIENTE CHIAVE IN MOLTI DOLCI ITALIANI, COME IL CELEBRE TIRAMISU’.

TUTTAVIA, E’ PERFETTO ANCHE PER ARRICCHIRE PIATTI SALATI E SALSE.

INGREDIENTI: TORTA DI PERE E MASCARPONE

  • 3 PERE MATURE
  • 250 g DI MASCARPONE
  • 200 g DI FARINA 00
  • 150 g DI ZUCCHERO
  • 3 UOVA
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 1 LIMONE (scorza grattugiata)
  • 100 ml DI LATTE
  • 100 g DI BURRO burro
  • ZUCCHERO A VELO PER DECORARE

PREPARAZIONE

  • PREPARZIONE DELLE PERE: SBUCCIARE LE PERE, TAGLIARLE A META’, ELIMINARE IL TORSO E TAGLIARE A FETTE SOTTILI, METTERE DA PARTE.
  • IMPASTO: IN UNA CIOTOLA CAPIENTE, MONTATE LE UOVA CON LO ZUCCHERO FINO A OTTENERE UN COMPOSTO SPUMOSO E CHIARO.

AGGIUNGETE IL BURRO FUSO E IL MASCARPONE, CONTINUANDO A MESCOLARE FINO A OTTENERE UNA CREMA OMOGENEA.

  • AGGIUNTA DEGLI INGREDIENTI SECCHI: SETACCIATE LA FARINA CON IL LIEVITO E INCORPORATELI GRADUALMENTE AL COMPOSTO DI UOVA E MASCARPONE.

AGGIUNGETE LA SCORZA DI LIMONE E IL LATTE, MESCOLANDO DELICATAMENTE FINO A OTTENERE UN IMPASTO LISCIO.

  • ASSEMBLAGGIO: VERSARE META’ DELL’IMPASTO IN UNA TORTIERA IMBURRATA E INFARINATA. DISPONETE SOPRA META’ DELLE FETTINE DI PERA.

COPRITE IL RESTO DELL’IMPASTO E DISPONETE LE RESTANTI FETTINE DI PERE SULLA SUPERFICIE.

  • COTTURA: PRERISCALDARE IL FORNO A 180° E CUOCETE LA TORTA PER CIRCA 45-50 MINUTI, O FINO A QUANDO RISULTERA’ DORATA E BEN COTTA ALL’INTERNO ( FATE LA PROVA DELLO STECCHINO)
  • RAFFREDDAMENTO E DECORAZIONI: LASCIATE RAFFREDDARE COMPLETAMENTE LA TORTA PRIMA DI TAGLIARLA A FETTE, SPOLVERIZZATE CON ZUCCHERO A VELO PRIMA DI SERVIRLA.

CONSIGLI: TORTA DI PERE E MASCARPONE

  • VARIANTE: POTETE AGGIUNERE DELLE NOCI TRITATE ALL’ IMPASTO PER UN TOCCO CROCCANTE.
  • CONSERVAZIONE: LA TORTA DI PERE E MASCARPONE SI CONSERVA IN FRIGORIFERO PER 2-3 GIORNI.

PRIMA DI SERVIRE, LASCIATELA A TEMPERATURA AMBIENTE PER CIRCA 30 MINUTI.

BUON APPETITO!

LA SCELTA DI PAMELA ANDERSON DI NON TRUCCARSI PIU'

LA SCELTA DI PAMELA ANDERSON DI NON TRUCCARSI PIU’

PAMELA ANDERSON HA FATTO UNA DICHIARAZIONE CHE HA SORPRESO MOLTI, HA FATTO LA SCELTA DI NON TRUCCARSI PIU’, SOLO UN’AFFERMAZIONE BANALE?

COSA C’E’ DIETRO QUESTO ATTO DI AUTENTICITA’ E CORAGGIO?

PAMELA ANDERSON, CONOSCIUTA PRINCIPALMENTE PER IL SUO RUOLO ICONICO NELLA SERIE TELEVISIVA” BAYWATCH” E’ SEMPRE STATA UN SIMBOLO DI BELLEZZA GLAMOUR.

IL SUO VOLTO TRUCCATO E I SUOI CAPELLI BIONDI SONO DIVENTATI UN’IMMAGINE INDELEBILE NELLA CULTURA POP DEGLI ANNI ’90.

TUTTAVIA, DIETRO QUEL TRUCCO C’E UNA DONNA CHE, COME TUTTE, HA VISSUTO MOMENTI DI INSICUREZZA E PRESSIONE SOCILIALE.

COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO

Indice

LA VERA ME

IN UN’INTERVISTA RECENTE, PAMELA HA DICHIARATO CHE LA DECISIONE DI ABBANDONARE IL TRUCCO E’ STATA LIBERATORIA.

“SONO STANCA DI NASCONDERMI” HA DETTO. “VOGLIO CHE LE PERSONE VEDANO LA VERA ME, CON TUTTE LE MIE IMPERFEZIONI”.

QUESTA DICHIRAZIONE E’ UN INVITO A RIFLETTERE SULLA NOSTRA RELAZIONE CON LA BELLEZZA E LE ASPETTATIVE SOCIALI.

LA SCELTA DI PAMELA DI PRESENTARSI AL NATURALE INCORAGGIA LE DONNE A FARE LO STESSO. E’ UN ATTO DI RIBELLIONE CONTRO LA TIRANNIA DEL TRUCCO E DEI FILTRI.

UN PASSO VERSO L’ACCETAZIONE E L’AMORE PER SE STESSI.

L’IMPATTO CULTURALE

LA SUA DECISIONE HA UN IMPATTO SIGNIFICATIVO ANCHE DAL PUNTO DI VISTA CULTURALE. IN UN’EPOCA DOMINATA DAI SOCIAL MEDIA, DOVE L’IMMAGINE E’ TUTTO.

VEDERE UNA FIGURA PUBBLICA DI TALE CALIBRO ABBRACCIARE LA SUA VERA ESSENZA E’ UN MESSAGGIO POTENTE.

PAMELA ANDERSON STA DICENDO AL MONDO CHE NON ABBIAMO BISOGNO DI CONFORMARCI A STANDARD ARTIFICIALI PER ESSERE BELLE.

LA VERA BELLEZZA RISIEDE NELL’AUTENTICITA’.

UN’OMAGGIO A UNA CARA AMICA: LA SCELTA DI PAMELA ANDERSON

COME RIPORTA UN ARTICOLO DEL MESSAGGERO C’E’ UN MOTIVO ANCORA PIU’ PROFONDO ALLA BASE PRETTAMENTE EMOTIVO.

LA MORTE DELLA SUA INSEPARABILE E FIDATA TRUCCATRICE, LA STESSA ANDERSON HA COMMENTATO:

“ABBANDONARE LO STILE GLAM E COOL ANNI ’90 A FAVORE DI UN LOOK COMPLETAMENTE NATURALE E’ UNA SORTA DI OMAGGIO ALLA COMPIANTA ALEXIS VOLGE”

LA SUA TRUCCATRICE DI LUNGA DATA SCOMPARSA NEL 2019 PER UN CANCRO AL SENO. ” ERA LA MIGLIORE” HA DETTO LA ANDERSON DELLA SUA AMICA.

“DA ALLORA HO SENTITO CHE SENZA ALEXIS E’ MEGLIO PER ME NON TRUCCARMI”.

PERCHE' LE BOTTIGLIE DEL VINO SONO DA 750ML ?

PERCHE’ LE BOTTIGLIE DEL VINO SONO DA 750ML ?

LA DOMANDA PIU’ FREQUENTE RIDUARDO LA DIMENSIONE DELLE BOTTIGLIE DI VINO E’: PERCHE’ SONO COMUNEMENTE DA 750ML E NON DA UN LITRO?

QUANDO SI PARLA DI VINO, DIVERSE SONO LE CURIOSITA’ CHE CATTURANO LA NOSTRA ATTENZIONE, MA SICURAMENTE QUELLA SULLE DIMENSIONI E’ LA PIU’ INTERESSANTE.

QUESTA QUESTIONE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA STORIA, NELLA TRADIZIONE E IN PRATICHE COMMERCIALI CONSOLIDATE.

COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO

Indice

STORIA E TRADIZIONE: PERCHE’ LE BOTTIGLIE DEL VINO SONO DA 750ML ?

LA SUA ORIGINE RISALE A DIVERSI SECOLI PASSATI, QUANDO IL VETRO ERA SOFFIATO A MANO E LA CAPACITA’ DELLE BOTTIGLIE ERA DETERMINATA DALL’ABILITA’ DEI SOFFIATORI.

LE BOTTIGLIE DI VINO VARIAVANO IN DIMENSIONE E FORMA, MA COL TEMPO SI E’ CERCATO DI UNIFORMARE LA CAPACITA’ PER FACILITARE IL COMMERCIO E LA DISTRIBUZIONE DEL VINO.

IL FORMATO DA 750 ML SI E’ GRADUALMENTE AFFERMATO COME STANDARD PER VARI MOTIVI.

IL PRIMO IN ASSOLUTO E’ LEGATO ALLA MISURA DEL “GALLON IMPERIALE” BRITANNICO, CHE CORRISPONDEVA A CIRCA 4,5 LITRI.

UNA CASSA DI VINO CONTENEVA TRADIZIONALMENTE 12 BOTTIGLIE, CHE SOMMANDO 750 ML CIASCUNA, RISULTAVANO CIRCA 9 LITRI, OVVERO 2 GALLONI IMPERIALI.

QUESTO FACILITAVA IL CALCOLO E LA GESTIONE DELLE SCORTE.

NORMATIVE E STANDARDIZZAZIONE: PERCHE’ LE BOTTIGLIE DEL VINO SONO DA 750ML ?

QUESTA MISURA E’ RISULTATA ESSERE CONVENIENTE ANCHE DAL PUNTO DI VISTA PRATICO: UNA BOTTIGLIA DA 750 ML E’ UNA QUANTITA’ IDEALE PER DUE PERSONE DURANTE UN PASTO.

PERMETTENDO DI RIEMPIRE CIRCA SEI BICCHIERI DI VINO.

QUESTO FORMATO E’ STATO UFFICIALMENTE STANDARDIZZATO NEL 1972 CON L’ADOZIONE DEL SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITA’ (SI).

OGGI, LA BOTTIGLIA DA 750 ML E’ SINONIMO DI UNA SINGOLA PORZIONE DI VINO, RINOSCIUTA E APPREZZATA IN TUTTO IL MONDO, SIMBOLO DI UN EQUILIBRIO PERFETTO TRA TRADIZIONE E MODERNITA’

VANTAGGI PRATICI

LA BOTTIGLIA DA 750 ML OFFRE DIVERSI VANTAGGI. E’ UNA QUANTITA’ IDEALE PER CONDIVIDERE UN PASTO TRA DUE O TRE PERSONE, SENZA LASCIARE TROPPO VINO DA CONSERVARE.

INOLTRE, LE DIMENSIONI DELLA BOTTIGLIA SONO FACILMENTE MANEGGEVOLI E SI ADATTANO BENE ALLE CANTINE E AI FRIGORIFERI STANDARD.

CONCLUSIONI

LA SCELTA DELLE BOTTIGLIE DA 750 ML NON E’ CAUSALE, MA IL RISULTATO DI VARI FATTORI:

  • STORICI
  • PRATICI
  • NORMATIVI

QUESTA DIMENSIONE E’ DIVENTATA UNO STANDARD GLOBALE PER IL VINO, OFFRENDO UNA SOLUZIONE PRATICA SIA PER I PRODUTTORI CHE I CONSUMATORI.

LA PROSSIMA VOLTA CHE STAPPATE UNA BOTTIGLIA DI VINO, POTRETE APPREZZARE NON SOLO IL CONTENUTO, MA ANCHE LA STORIA E LA TRADIZIONE CHE SI CELA DIETRO.