LA “SINDROME DI REBECCA”, NOTA ANCHE COME GELOSIA RETROATTIVA, RAPPRESENTA UN COMPLESSO FENOMENO PSICOLOGICO.

QUESTA PARTICOLARE FORMA DI GELOSIA SI VERIFICA QUANDO UN INDIVIDUO SPERIMENTA SENTIMENTI DI INVIDIA E INSICUREZZA RIGUARDO A PRECEDENTI RELAZIONE AFFETTIVE DEL PARTNER.

LA GELOSIA RETROATTIVA SI DISTINGUE PER ESSERE INSOLITAMENTE INTRICATA, E’ RIVOLTA VERSO EVENTI CHE, ESSENDO GIA’ ACCADUTI, NON POSSONO ESSERE IN NESSUN MODO MODIFICATI.

QUESTO ASPETTO LA RENDE PARTICOLARMENTE DIFFICILE DA SUPERARE PER CHI NE E’ AFFETTO, CREANDO SPESSO TENSIONI ALL’INTERNO DELLA RELAZIONE ATTUALE.

COSA TROVERETE IN QUESTO ARTICOLO

Indice

• DA DOVE NASCE IL CONCETTO “SINDROME DI REBECCA”
• LA “SINDROME DI REBECCA E’ UNA PATOLOGIA”
• COME SI CURA LA SINDROME DI REBECCA?
  • DIALOGARE APERTAMENTE CON IL PARTNER
  • ACCETTARE LA REALTA’
  • LAVORARE SULL’AUTOSTIMA
  • CONCENTRARSI SUL PRESENTE
  • RISPETTARE LA PRIVACY E IL PASSATO DEL PATNER.

DA DOVE NASCE IL CONCETTO “SINDROME DI REBECCA”

PRENDE SPUNTO DAL CELEBRE FILM DI ALFRED HITCHCOCK INTITOLATO “REBECCA-LA PRIMA MOGLIE”, BASATO SULL’OMONIMO ROMANZO DI DAPHNE DU MAURIER.

NEL FILM LA SECONDA MOGLIE DEL PROTAGONISTA E’ OSSESIONATA DALLE PRECEDENTI VICENDE AMOROSE DEL MARITO.

IN PARTICOLARE, DELLA PRESENZA INGOMBRANTE E INQUETANTE DELLA SUA DEFUNTA PRIMA MOGLIE REBECCA.

QUEST’ULTIMA SI PERCEPISCE COME UNA FIGURA DISTURBANTE CHE CONDIZIONA IL LORO RAPPORTO CONIUGALE.

LE PERSONE CHE SOFFRONO DI QUESTA SINDROME SPESSO SI RITROVANO A IMMAGINARE SITUAZINI CHE IL PARTNER POTREBBE AVER VISSUTO CON ALTRE PERSONE, PROVOCANDO:

• ANSIA
• RABBIA
• DEPRESSIONE
• OSSESSIONE PER I TRADIMENTI

LA GELOSIA RETROATTIVA PUO’ DERIVARE DA INSICUREZZE PERSONALI, COME IL TIMORE DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA DELLE RELAZIONI PASSATE DEL PARTNER.

O DA UN SENSO DI POSSESSO NEI CONFRONTI DEL PARTNER STESSO.

LA “SINDROME DI REBECCA E’ UNA PATOLOGIA”

NONOSTANTE ALCUNI POSSANO CONSIDERALA UNA PATOLOGIA, NON ESISTE UNA DIMOSTRAZIONE CHE CLASSIFICHI LA GELOSIA RETROATTIVA COME TALE.

IN MOLTI CASI SI PRESENTA COME UNA FORMA DI GELOSIA VERSO IL PARTNER CHE HA AVUTO ESPERIENZE PRECEDENTI, MA SENZA ULTERIORI COMPLICAZIONI.

PER AFFRONTARE LA SINDROME DI REBECCA E’ IMPORTANTE LAVORARE SULLE PROPRIE INSICUREZZE E COMUNICARE APERTAMENTE CON IL PARTNER.

COME SI CURA LA SINDROME DI REBECCA?

PUO’ ESSERE EFFICACEMENTE GESTITA E SUPERATA IMPIEGANDO UNA VARIETA’ DI METODI COME:

• DIALOGARE APERTAMENTE CON IL PARTNER
• ACCETTARE LA RELTA’
• LAVORARE SULL’AUTOSTIMA
• CONCENTRARSI SUL PRESENTE
• RISPETTARE LA PRIVACY E IL PASSATO DEL PATNER.

DIALOGARE APERTAMENTE CON IL PARTNER

L’IMPORTANZA DI COMUNICARE APERTAMENTE E ONESTAMENTE CON IL PROPRIO PARTNER E’ FONDAMENTALE PER POTER CHIARIRE EVENTUALI DUBBI E PAURE CHE POSSONO SORGERE.

QUESTO TIPO DI DIALOGO COSTRUTTIVO CONTRIBUISCE A RIDURRE LA GELOSIA E A RAFFORZARE IL LEGAME DI COPPIA.

ACCETTARE LA REALTA’

E’ FONDAMENTALE RICONOSCERE E ACCETTARE IL PASSATO DEL PROPRIO PARTNER, DEDICANDO LE PROPRIE ENERGIE A COSTRUIRE E MANTENERE UNA RELAZIONE SANA E ATTUALE.

QUESTO APPROCCIO PERMETTE DI CREARE UN LEGAME BASATO SULLA FIDUCIA E SULL’APPREZZAMENTO RECIPROCO.

PIUTTOSTO CHE RIMANERE ANCORATI A CIO’ CHE GIA’ ACCADUTO E NON PUO’ ESSERE MODIFICATO.

LAVORARE SULL’AUTOSTIMA

LAVORARE PER MIGLIORARE LA PROPRIA AUTOSTIMA PUO’ ESSERE ESTREMAMENTE UTILE.

QUESTO PROCESSO PUO’ AIUTARE L’INDIVIDUO A SENTIRSI PIU’ SICURO E STABILE ALL’INTERNO DELLA RELAZIONE.

RIDUCENDO SIGNIFICATIVAMENTE LA SENSAZIONE DI ESSERE MINACCIATI DA ESPERIENZE PASSATE DEL PROPRIO PARTNER.

CONCENTRARSI SUL PRESENTE

VIVERE IL MOMENTO ATTUALE E APPREZZARE LA RELAZIONE COSI’ COM’E’ ORA, SENZA LASCIARSI SOPRAFFARE DAI PENSIERI NEGATIVI LEGATI AL PASSATO.

RISPETTARE LA PRIVACY E IL PASSATO DEL PATNER.

E’ FONDAMENTALE RISPETTARE LA VITA PREGRESSA DEL PROPRIO PARTNER E CIO’ CHE RENDE LA PERSONA AMATA UN INDIVIDUO SPECIALE E UNICO.

SE QUESTI PASSAGGI SUGGERITI NON DOVVESSERO RISULTARE ADEGUATI O SUFFICIENTI, POTREBBE RIVELARSI NECESSARIO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE L’OPPORTUNITA’ DI RIVOLGERSI A UN ESPERTO.

QUALE UNO PSICOTERAPEUTA QUALIFICATO, PER OTTENERE UN SUPPORTO ADATTO ALLE ESIGENZE PERSONALI.