L’EMICRANIA COLPISCE PIU LE DONNE CHE GLI UOMINI.
L’EMICRANIA E’ UNA MALATTIA CHE COLPISCE IL 14% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE E PREDILIGE NETTAMENTE IL SESSO FEMMINILE.
SECONDO ANSA.IT E’ LA TERZA MALATTIA PIU’ FREQUENTE, E LA SECONDA PIU’ DISABILITANTE DEL GENERE UMANO.
COLPISCE LE DONNE TRE VOLTE IN PIU’ DEGLI UOMINI. SECONDO UN RAPPORTO DELLA SOCIETY FOR WOMEN’S HEALTH RESEARCH, L’EMICRANIA INTERESSA IL 43% DELLE DONNE, CONTRO IL 18% DEGLI UOMINI.
OLTRE A ESSERE PIU’ VULNERABILI, LE DONNE HANNO SINTOMI PIU’ GRAVI, CHE DURANO PIU’ A LUNGO .
Indice
CHE COSA E’ L’EMICRANIA
SECONDO UN ARTICOLO DI My-personaltrainer.it, L’EMICRANIA E’ UNA DELLE FORMA PIU’ COMUNI DI MAL DI TESTA.
DI SOLITO, VIENE DESCRITTA COME UN DOLORE INTENSO DI TIPO PULSANTE, CHE TENDE A SORGERE LENTAMENTE NELLA PARTE ANTERIORE O SU UN LATO DELLA TESTA.
CARATTERIZZATA DA ATTACCHI DI CEFALEA RICORRENTI DI DURATA COMPRESA TRA LE 4 ORE E I 3 GIORNI.
INOLTRE POSSONO MANIFESTARSI VOMITO E IPERSENSIBILITA’ ALLA LUCE, AI RUMORI E AGLI ODORI.
ESISTONO TRE TIPI DI EMICRANIA:
- L’EMICRANIA CON AURA
- L’EMICRANIA SENZA AURA
- L’EMIGRANIA A GRAPPOLO
EMICRAMIA CON AURA
L’ARTICOLO DI My-personaltrainer.it, RIPORTA CHE L’EMICRANIA CON AURA SI PRESENTA CON DEI SEGNALI DI AVVERTIMENTO, CHE PRECEDONO GRADUALMENTE (DI 10-30 MINUTI) O ACCOMPAGNANO L’ATTACO VERO E PROPRIO.
LE MANIFESTAZIONI PIU’ COMUNI CHE SI ASSOCIANO ALL’AURA SONO SINTOMI VISIVI COMPLETAMENTE REVERSIBILI COME:
- PICCOLI ABBAGLIAMENTI ( SIMILI A QUELLI RISCONTRATI DOPO AVER FISSATO A LUNGO UNA FONTE DI LUCE)
- FLASH SCINTILLANTI DI FORMA GEOMETRICA
- PERDITA DELLA VISTA IN UN AREA LIMITATA DELL’OCCHIO
- OSCURAMENTO E ANNEBIAMENTO DEL CAMPO VISIVO.
OCCASIONALMENTE, DURANTE L’ATTACCO DI CEFALEA CON AURA, POSSONO COMPARIRE ANCHE SINTOMI COME:
- DISTURBI DEL LINGUAGGIO REVERSIBILI ( DA INTENDERSI COME DIFFICOLTA’ DI ESPRIMERSI)
- RIGIDITA’ DEL COLLO O DELLE SPALLE
- SENSAZIONE DI FORMICOLIO E INTORPIDIMENTO
- DIFFICOLTA’ NEI MOVIMENTI DI UN ‘ESTREMITA’
EMICRANIA SENZA AURA
SI MANIFESTA CON UN DOLORE PULSANTE, SPESSO UNILATERALE, CHE PUO’ ESSERE ACCOMPAGNATO DA NAUSEA, VOMITO, IPERSENSIBILITA’ ALLA LUCE AI RUMORI E AGLI ODORI.
QUESTA FORMA DI EMICRANIA E’ LA PIU’ COMUNE E COLPISCE CIRCA IL 70% DEI PAZIENTI AFFETTI DA EMICRAMIA.
EMICRANIA A GRAPPOLO
SI MANIFESTA CON ATTACCHI DI DOLORE INTENSO, CHE COLPISCE UN LATO DELLA TESTA SPESSO NELLA ZONA INTORNO ALL’OCCHIO.
UNA DELLE PARTICOLARITA’ DELL’EMICRANIA A GRAPPOLO E IL FATTO CHE GLI ATTACCHI SI RIPETONO CICLICAMENTE SEGUENDO SEMPRE LO STESSO SCHEMA, DANDO LUOGO A I COSIDETTI “GRAPPOLI”.
I GRAPPOLI, CIOE’ I PERIODI IN CUI GLI ATTACCHI SONO PIU’ FREQUENTI, DI SOLITO HANNO UNA DURATA CHE PUO’ VARIARE DA ALCUNE SETTIMANE A POCHI MESI.
LE CRITICITA’ NEL TRATTARE L’EMICRANIA
L’ARTICOLO DI ANSA.IT RIPORTA CHE NONOSTANTE L’EVIDENTE CARATTERIZZAZIONE AL FEMMINILE, SONO ANCORA MOLTE LE CRITICITA’ CHE EMERGONO.
IN PARTICOLARE NELLA GESTIONE E PRESA IN CARICO DELLE PAZIENTI CON QUESTA MALATTIA, NELLO SPECIFICO:
- LA MANCANZA DI MEDICI DI RIFERIMENTO A LIVELLO TERRITORIALE
- LA MANCANZA DI PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALI.
TUTTAVIA, UN GRUPPO DI LAVORO COMPOSTO DA FONDAZIONE ONDA E ANIRCEF ( ASSOCIAZIONE NEUROLOGICA ITALIANA PER LA RICERCA SULLE CEFALEE).
STA SVILUPPANDO UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEI PAZIENTI CON EMICRANIA CHE.
- TIENE CONTO DEI DIVERSI CICLI VITALI FEMMINILI
- E DI ALCUNI ASPETTI SPECIFICI RELATIVI AL GENERE FEMMINILE
L’OBIETTIVO E’ GARANTIRE UNA PIU’ TEMPESTIVA ED EFFICACE PRESA IN CARICO, ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE SINERGICA DI TUTTI GLI SPECIALISTI COINVOLTI NEL PERCORSO DI CURA.
CONCLUSIONI
IN SINTESI, L’EMICRANIA E’ UNA MALATTIA CHE COLPISCE MOLTE PERSONE IN TUTTO IL MONDO, MA PREDILIGE NETTAMENTE IL SESSO FEMMINILE.
LE DONNE HANNO SINTOMI PIU’ GRAVI E CHE DURANO PIU’ A LUNGO , E SI PRESENTANO MOLTO DI FREQUENTE.
TUTTAVIA, UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DELLE PAZIENTI CON EMICRANIA, STA VENENDO SVILUPPATO.
PER GARANTIRE UNA PIU’ TEMPESTIVA, APPROPRIATA ED EFFICACE PRESA IN CARICO ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE DI TUTTI GLI SPECIALISTI COINVOLTI NEL PERCORSO DI CURA.
