SAN MARINO DICE NO AGLI SMARTPHONE AGLI UNDER 11
SAN MARINO E‘ LA PRIMA REPUBBLICA AL MONDO A VIETARE L’USO DEGLI SMARTPHONE AGLI UNDER 11, PER TUTELARNE LA SALUTE DEI PIU’ GIOVANI.
SI TRATTA DELLA PRIMA NORMATIVA DI QUESTO TIPO AL MONDO, CHE MIRA A CONTRASTARE I RISCHI DI DIPENDENZA, ISOLAMENTO E CYBERBULLISMO LEGATI ALL’ABUSO DI DISPOSITIVI TECNOLOGICI.
LA LEGGE, CHE ENTRERA’ IN VIGORE A BREVE, PREVEDE IL DIVIETO DI UTILIZZO DI SMARTPHONE, TABLET E CONSOLE PORTALI NELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE, SIA DURANTE LE LEZIONI CHE NELLA PAUSA.
INOLTRE, I GENITORI SARANNO RESPONSABILI DI LIMITARE L’USO DEI DISPOSITIVI ANCHE AL DI FUORI DELL’AMBITO SCOLASTICO.
EVITANDO DI LASCIARLI IN MANO AI BAMBINI COME SOSTITUTI DELL’ATTENZIONE E DELLA CURA.
Indice
- LE SANZIONI PER CHI VIOLA IL DIVIETO
- SAN MARINO DICE NO AGLI SMARTPHONE AGLI UNDER 11: I PAESI CHE L’HANNO ISPIRATO
LE SANZIONI PER CHI VIOLA IL DIVIETO
CHI VIOLERA’ IL DIVIETO SARA’ SOGGETTO A SANZIONI, CHE POTRANNO ANDARE DAL RITIRO DEL DISPOSITIVO ALLA MULTA, FINO ALLA SEGNALAZIONE AI SERVIZI SOCIALI IN CASO DI RECIDIVA.
LA LEGGE PREVEDE ANCHE DELLE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE E DI FORMAZIONE PER I DOCENTI, I GENITORI, E GLI STUDENTI, PER PROMUOVERE UN USO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE DELLA TECNOLOGIA.
LA LEGGE PROPOSTA DA UN GRUPPO DI INSEGNANTI DELLE SCUOLE MEDIE, HA PRESENTATO UN’ISTANZA D’ARENGO.
OVVERO UN SUGGERIMENTO DI LEGGE CHE ARRIVA DAI CITTADINI, AI CAPITANI REGGENTI, I CAPI DELLO STATO DI SAN MARINO.
GLI IDEATORI DELLA LEGGE HANNO MOTIVATO LA LORO INIZIATIVA SOTTOLINEANDO L’EMERGENZA EDUCATIVA E SOCIALE,
CAUSTA DALL’USO ECCESSIVO E INCONTROLLATO DEGLI SMARTPHONE DA PARTE DEI PIU’ PICCOLI.
SECONDO GLI STUDI DI PSICOLOGI, SOCIOLOGI E PEDIATRI QUESTI STRUMENTI POSSONO AVERE EFFETTI NEGATIVI SULLO SVILUPPO
- COGNITIVO
- EMOTIVO
- RELAZIONARE
- E DELLA SALUTE FISICA
SAN MARINO DICE NO AGLI SMARTPHONE AGLI UNDER 11: I PAESI CHE L’HANNO ISPIRATO
SAN MARINO SI E’ ISPIRATA AD ALTRI PAESI CHE HANNO GIA’ AFFRONTATO IL TEMA, COME LA FRANCIA, CHE HA VIETATO LO SMARTPHONE NELLE SCUOLE FINO A 15 ANNI.
LA CINA, CHE HA IMPOSTO DEI LIMITI DI TEMPO E DI ORARIO PER L’USO DEI VIDEOGIOCHI ONLINE.
LA LEGGE HA RICEVUTO IL PLAUSO DI MOLTI ESPERTI, ASSOCIAZIONI E ORGANIZZAZIONI CHE SI OCCUPANO DI TUTELA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA.
MA ANCHE DI ALCUNI GENITORI E STUDENTI, CHE HANNO APPREZZATO L’INIZIATIVA.
ALTRI, INVECE, HANNO ESPRESSO DELLE PERPLESSITA’, RITENENDO LA LEGGE TROPPO SEVERA, INVASIVA E DIFFICILE DA APPLICARE.
ALCUNI HANNO SOTTOLINEATO I POSSIBILI BENEFICI DELL’USO DELLA TECNOLOGIA, SE FATTO CON CRITERIO E MODERAZIONE, PER L’APPRENDIMENTO, LA COMUNICAZIONE E IL DIVERTIMENTO.
LA DISCUSSIONE E’ QUINDI APERTA, E SARA’ INTERESSANTE SEGUIRE GLI SVILUPPI E GLI ESITI DI QUESTA SPERIMENTAZIONE, CHE POTREBBE AVERE DELLE RIPERCUSSIONI A LIVELLO GLOBALE.
SAN MARINO HA LANCIATO UNA SFIDA CORAGGIOSA, CHE METTE AL CENTRO IL BENESSERE DEI SUOI BAMBINI, E CHE INVITA TUTTI A RIFLETTERE SUL RUOLO E SULL’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA NELLE NOSTRE VITE.