DOCENTE POSTA VIDEO CHOC
DOCENTE LIBANESE POSTA VIDEO CHOC SUL SUO PROFILO INSTAGRAM CON LA SCRITTA ” Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei”.
“UNA STORIA”, COMPARSA PER POCHI MINUTI, SUL PROFILO INSTAGRAM DI UNA DOCENTE DELLA SCUOLA SUPERIORE H-Farm di RONCADE (TREVISO).
LA NOTIZIA E’ RIPORATATA DAL CORRIERE VENETO.
L’INSEGNANTE SI CHIAMA Hanane Hammoud, DI ORIGINE LIBANESE, NATA E CRESCIUTA IN LIBANO, QUI HA CONSEGUITO LA LAUREA IN SCIENZE,
LA SPECIALIZZAZIONE IN MATEMATICA ALL’UNIVERSITA’ AMERICANA DI DUBAI.
INSEGNA MATEMATICA, PRESSO LA SCUOLA SUPERIORE H-FARM UN CAMPUS PRIVATO, E MOLTO PRESTIGIOSO LA CUI RETTA DA PAGARE SI AGGIRA IN TORNO AI 15.000 EURO ANNUI.
IL CAMPUS PUO’ OSPITARE FINO A 3000 PERSONE, ALL’INTERNO CI SONO SCUOLE ELEMENTARI, MEDIE, SUPERIORI, MA ANCHE CORSI DI LAUREA TRIENNALI, E MASTER SPECIALISTICI.
DOCENTE POSTA VIDEO CHOC. LA SCOPERTA
A SCOPRIRE IL VIDEO SAREBBE STATA UNA STUDENTESSA DEL CAMPUS, CHE LO AVREBBE SALVATO SUL SUO CELLULARE E POI MOSTRATO AI SUOI GENITORI.
LO “SCREENSHOT” SI SAREBBE DIFFUSO VIA CHAT TRA LE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI, L’INSEGNATE RICHIAMATA DAI DIRIGENTI SCOLASTICI HA SOSTENUTO ” DI AVERLO FATTO IN UN MOMENTO DI SCONFORTO PSICOLOGICO”.
IL CAMPUS OSPITA RAGAZZI PROVENIENTI DA PIU’ NAZIONALITA, ALLA QUALE L’INSEGNATE INSEGNA, QUI SPESSO SONO STATI TRATTATI TEMI ATTUALI.
COME LA QUESTIONE PALESTINE O IL CONFLITTO IN UCRAINA, DOVE OGN’UNO HA ESPRESSO IL PROPRIO PENSIERO IN MERITO.
LE DICHIARAZIONI DEI DIRIGENTI H-FARM CAMPUS
L’ azienda sottolinea di essersi “dissociata immediatamente” dalle affermazioni rese dalla insegnante su Instagram, “non solo per quanto detto ma per il ruolo di educatrice” della propria dipendente.
Hanane Hammoud STA INCONTRANDO I SUOI STUDENTI PER SCUSARSI PER IL VIDEO POSTATO E SI DICHIARA “DEVASTATA“.
NON SONO MANCATI I CONFRONTI CON GLI ALTRI DOCENTI, E DIRIGENTI DEL CAMPUS, CHE POTREBBERO VALUTARE LA SUA SOSPENSIONE.
NELLE PROSSIME ORE, I VERTICI SCOLASTICI ANNUNCERANNO, LA DIFFUSIONE DELLE LORO DICHIARAZIONI IN MERITO , MA AL MOMENTO NON E’ STATO DECISO NULLA SU QUALI PROVVEDIMENTI PRENDERE.
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