CAMBIO DI ORARIO, LE REAZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO

CAMBIO DI ORARIO, LE REAZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO

CAMBIO DI ORARIO, LE REAZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO

CAMBIO DI ORARIO, LE REAZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO, I CONSIGLI PRATICI PER VIVERLO AL MEGLIO E ADATTARSI VELOCEMENTE.

TUTTI BEN SAPPIAMO CHE DUE VOLTE L’ANNO, L’ULTIMA SETTIMANA DI MARZO E L’ULTIMA SETTIMANA DI OTTOBRE, LA NOTTE TRA SABATO E DI DOMENICA CAMBIA L’ORARIO.

LE LANCETTE SONO SPOSTATE O UN ORA AVANTI O UN ORA INDIETRO, RESTIAMO OGNI VOLTA INTERDETTI ANCHE SE LO FACCIAMO DA ANNI.

CI CHIEDIAMO SEMPRE MA LE DEVO SPOSTARE IN AVANTI O INDIETRO, SOLITO DILEMMA CHE SI RISOLVE CHIEDENDO A GOOGLE, O CON GLI AVVISI IN TV O ALLA RADIO.

MA IL PROBLEMA CHE AFFRONTIAMO TUTTI NON E’ TANTO LO SPOSTARE IN DIETRO IN AVANTI LE LANCETTE.

MA L’ADATTAMENTO DEL NOSTRO ORGANISMO A QUESTO PICCOLO CAMBIAMENTO, NON SEMBRA MA DEI PICCOLI DISAGGI CI SONO.

NEL NOSTRO CERVELLO E’ NASCOSTO UN PICCOLO OROLOGIO, CHE REGOLA IL RITMO SONNO-VEGLIA LA TEMPERATURA CORPOREA, IL LIVELLO DI STRESS, LA FREQUENZA CARDIACA.

IL CAMBIO DI ORARIO PUO’ COMPORTARE NUMEROSI DISAGGI, DIFFICOLTA’ AD ADDORMENTARSI. SENSAZIONE DI STANCHEZZA E DI STRESS.

SENZA CONSIDERARE GLI EFFETTI SUL NOSTRO UMORE, IL SENSO DI APPETITO, O IL RENDIMENTO LAVORATIVO O SCOLASTICO.

SECONDO ALCUNI STUDI, L’IMPATTO CHE IL CAMBIO DI ORARIO PUO’ AVERE, SUL NOSTRO ORGANISMO PUO’ DURARE ANCHE FINO A TRE SETTIMANE.

MA POSSIAMO SEGUIRE DEI CONSIGLI PRATICI PER ACCELLERARE IL PROCESSO DI NORMALIZZAZIONE.

CAMBIO DI ORARIO, LE REAZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO, CONSIGLI PRATICI

TRE I FATTORI CHE CI AIUTANO AD RIACQUISTARE IL RITMO DEL SONNO

  • LA LUCE
  • L’ATTIVITA’ FISICA
  • LA TEMPERATURA

ALLA LUCE E’ LEGATA L’ORMONE DEL SONNO, QUANDO LA LUMINOSITA’ DURANTE IL GIORNO DIMINUISCE, IL NOSTRO CERVELLO COMINCIA AUMENTARE LA PRODURRE DI MELATONINA.

QUESTO ALIMENTA LA VOGLIA DI ANDARE A DORMIRE, GLI OCCHI SI FANNO PIU’ PESANTI E CI ADDORMENTIAMO.

DURANTE LA NOTTE IL CERVELLO DIMUNISCE LA PRODUZIONE DI MELATONINA, ARRIVANDO IN TORNO ALL’ALBA A ESSERE PRATICAMENTE NULLA E FAVORENDO IL RISVEGLIO.

COSA DOBBIAMO FARE?

DOPO IL CAMBIO DELL’ORARIO, SAREBBE BUONA ABITUDINI ESPORSI IL PIU’ POSSIBILE ALLA LUCE DEL SOLE DALLA MATTINA FINO AL RESTO DELLA GIORNATA.

LA SERA RIDURRE IL TEMPO CHE SI TRASCORRE DAVANTI ALLA TV, AI CELLULARI E A TUTTI I DISPOSITIVI MOBILI, IN QUANTO LA LORO LUCE INFLUISCE NEGATIVAMENTE SULLA PRODUZIONE DI MELATONINA.

CAMBIO DI ORARIO, LE REAZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO, ATTIVITA’ FISICA

FONDAMENTALE PER REGOLARE IL CICLO DEL SONNO, IMPORTANTE ESSERE MOLTO ATTIVI DURANTE IL GIORNO E CALMI LA SERA.

COSA DOBBIAMO FARE?

PRATICARE REGOLARMENTE DELL’ATTIVITA’ FISICA DURANTE LE ORE DIURNE, EVITANDO ALLENAMENTI IN ORARI TARDIVI, COME AD ESEMPIO POCO PRIMA DI ANDARE A LETTO.

SI POTREBBE RISCHIARE DI RITARDARE IL PROCESSO DI ADDORMENTAMENTO.

LA TEMPERATURA GIOCA UN RUOLO FONDAMETALE NEL FAVORIRE E MANTENERE UN SONNO REGOLARE DURANTE LA NOTTE.

IN GENERE TRA LE 3 E LE 5 DEL MATTINO LA NOSTRA TEMPERATURA CORPOREA TENDE A DIMINUIRE.

COSA DOBBIAMO FARE?

REGOLARE LA TEMPERATURA DELLA STANZA, DOVE POSSIBILE A 19°C MASSIMO 20° C PER FAVORIRE IL SONNO, IMPORTANTE DURANTE LE NOTTE TENERE PIEDI E MANI BEN CALDE, SE SI COMINCIASSE A SENTIRE FREDDO QUESTO POTREBBE INTERROMPERE IL CICLO DEL SONNO.

IMPORTANTE INDOSSARE DEI CALZINI PER TENERE AL CALDO I PIEDI, PERMETTENDO ALL’ORGANISMO DI MANTENERE UNA TEMPERATURA COSTANTE.

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