Mese: Gennaio 2024

COMUNITA' ENERGETICHE: COSA SONO COME FUNZIONANO

COMUNITA’ ENERGETICHE: COSA SONO COME FUNZIONANO

LE COMUNITA’ ENERGETICHE SONO GRUPPI DI CITTADINI, IMPRESE, ENTI LOCALI O ASSOCIAZIONI CHE DECIDONO DI PRODURRE E CONDIVIDERE ENERGIA ELETTRICA.

ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI, COME IL FOTOVOLTAICO, L’EOLICO, L’IDROELETTRICO O LE BIOMASSE.

SI TRATTA DI UNA FORMA DI AUTOCONSUMO COLLETTIVO CHE MIRA A RIDURRE GLI SPRECHI ENERGETICI, LE EMISSIONI DI CO2 E I COSTI DELLE BOLLETTE.

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COME SONO REGOLATE LE COMUNITA’ ENERGETICHE

LE COMUNITA’ ENERGETICHE SONO REGOLATE DA UN DECRETO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA, ENTRATO IN VIGORE IL 24 GENNAIO 2024.

CHE PREVEDE DUE TIPI DI INCENTIVI:

  • UNA TARIFFA INCENTIVANTE
  • UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

LA TARIFFA INCENTIVANTE SULL’ENERGIA PRODOTTA E’ CONDIVISA DAI MEMBRI DELLA COMUNITA’.

IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E’ RIVOLTO AI COMUNI CON MENO DI 5 MILA ABITANTI CHE VOGLIONO REALIZZARE O POTENZIARE UN IMPIANTO AL SERVIZIO DI UNA COMUNITA’ ENERGETICA.

COME SI COSTITUISCE UNA COMUNITA’ ENERGETICA

PER COSTITUIRE UNA COMUNITA’ ENERGETICA, E’ NECESSARIO INDIVIDUARE LE AREE DOVE INSTALLARE GLI IMPIANTI RINNOVABILI E GLI UTENTI CON CUI ASSOCIARSI E CONDIVIDERE L’ENERGIA.

LA COMUNITA’ DEVE AVERE UNA PERSONALITA’ GIURIDICA, COME UNA SOCIETA’, UNA COOPERATIVA, UN’ASSOCIAZIONE O UN CONSORZIO.

E DEVE AVERE COME SCOPO PRINCIPALE QUELLO DI FORNIRE BENEFICI AMBIENTALI, ECONOMICI E SOCIALI AI PROPRI MEMBRI O SOCI E ALLE AREE LOCALI IN CUI OPERA.

COME VIENE CONDIVISA L’ENERGIA PRODOTTA?

LA COMUNITA’ ENERGETICA PUO’ CONDIVIDERE L’ENERGIA ELETTRICA RINNOVABILE TRA I DIVERSI SOGGETTI PRODUTTORI E CONSUMATORI.

LOCALIZZATI ALL’INTERNO DI UN MEDESIMO PERIMETRO GEOGRAFICO, GRAZIE ALL’IMPIEGO DELLA RETE NAZIONALE DI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.

CHE RENDE POSSIBILE LA CONDIVISONE VIRTUALE DI TALE ENERGIA.

LA COMUNITA’ ENERGETICA PAGA SOLO I COSTI DI TRASPORTO DELL’ENERGIA, MA NON QUELLI DI VENDITA E DI GESTIONE DEL CONTATORE.

LE OPPORTUNITA’ CHE RAPPRESENTANTO LE COMUNITA’ ENERGETICHE

LE COMUNITA’ ENERGETICHE RAPPRESENTANO UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER IL PAESE, IN QUANTO CONTRIBUISCONO:

  • ALLA DIFFUSIONE DELLE FONTI RINNOVABILI
  • ALLA RIDUZIONE DELLA DIPENDENZA ENERGETICA
  • ALLA CREAZIONE DI OCCUPAZIONE APPORTANDO VALORE AGGIUNTIVO LOCALE
  • ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI
  • ALLA TRANSAZIONE ECOLOGICA
  • ALLA DEMOCRATIZZAZIONE DELL’ENERGIA

SE VUOI SAPERE DI PIU’ SULLE COMUNITA’ ENERGETICHE, PUOI CONSULARE QUESTI SITI

SANDRA MILO: ADDIO ALLA NUSA DI FELLINI

SANDRA MILO: ADDIO ALLA MUSA DI FELLINI

SANDRA MILO SI E’ SPENTA A 90 ANNI, NELLA SUA CASA DI ROMA, L’ATTRICE CHE HA FATTO SOGNARE IL CINEMA ITALIANO CON IL SUO FASCINO.

E CON LA SUA VOCE INCONFONDIBILE, TRA I FILM PIU’ CELEBRI “8½” e “Giulietta degli spiriti”.

SANDRA MILO NON C’E’ PIU’. L’ICONICA INTERPRETE, CHE HA COMPIUTO 90 ANNI NEL 2023, SI E’ SPENTA NELLA SUA CASA TRA L’AFFETTO DEI SUOI CARI COME AVEVA CHIESTO.

LO HA RESO NOTO LA FAMIGLIA.

“SANDROCCHIA” COME L’AVEVA SOPRANNOMINATA FEDERICO FELLINI PER IL QUALE E’ STATA UNA MUSA, E’ STATA UNA DELLE ATTRICI PIU’ POPOLARI DEL CINEMA ITALIANO.

NATA A TUNISI L’11 MARZO 1933 ( ALL’ANAGRAFE SALVATRICE ELENA GRECO), SI E’ RITAGLIATA UN RUOLO INDIMENTICABILE NELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO.

CON LE SUE PARTECIPAZIONI A FILM COME ” IL GENERALE DELLA ROVERE”, ” GIULIETTA DEGLI SPIRITO” E “8½” ( IN CUI ERA CARLA, L’AMANTE DEL REGISTA GUIDO ANSELMI ALIAS MARCELLO MASTROIANNI).

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SANDRA MILO: LA SUA CARRIERA

LA CARRIERA E’ INIZIATA NEL 1955 IN “LO SCAPOLO”, ACCANTO AD ALBERTO SORDI. DA SUBITO LA SUA VOCE PARTICOLARE E IL FISICO DA MAGGIORATA LE DIEDERO UNA CONNOTAZIONE INCONFONDIBILE.

IL SUCCESSO ARRIVO’ CON ROSSELLINI CON “IL GENERALE DELLA ROVERE” NEL 1959 E CON I DUE FILM DI ANTONIO PIETRANGELI (“ADUA E LE COMPAGNE” DEL 1960 E “FANTASMI A ROMA” DEL 1961).

SANDRA MILO

POI IL DECISIVO INCONTRO CON FELLINI CHE LA VOLLE IN “8½” e in “Giulietta degli Spiriti”. I DUE EBBERO ANCHE UNA RELAZIONE CLANDESTINA DURATA 17 ANNI.

NEI DUE FILM INTERPRETA IL RUOLO DI UNA DONNA FATALE E DISINIBITA. VINSE UN DOPPIO NASTRO D’ARGENTO COME MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA.

NEGLI ANNI SEGUENTI HA LAVORATO CON LUIGI ZAMPA E DINO RISI. ALLA FINE DEGLI ANNI SESSANTA SI ALLONTANO’ DAL CINEMA PER CIRCA UN DECENNIO.

NEL 1973 FELLINI L’AVREBBE VOLUTA IN “AMARCORD” NEL RUOLO DELLA GRADISCA MA RINUNCIO’.

TORNO’ NEL 1979 IN ALCUNE COMMEDIE DI GENERE E INTANTO INIZIO’ UNA ALTRETTANTO FORTUNATA CARRIERA TELEVISIVA.

DOPO UN ‘ESPERIENZA IN RADIO (“IL MATTINIRE” NEL 1975), NEL 1977 CON L’AIUTO DELL’AMICO MAURIZIO COSTANZO, APPRODO’ IN TELEVISONE, NEL TALK SHOW “BONTA’LORO”.

ARRIVARONO POI LE COLLABORAZIONI CON “MIXER” CON GIANNI MINOLI E LA CONDUZIONE DI “PICCOLI FANS” SU RAI 2.

E’ ENTRATA INVOLONTARIAMENTE NELLA STORIA DELLA TELEVISIONE ITALIANA ANCHE PER UNO SCHERZO TELEFONICO DI CATTIVO GUSTO AI SUOI DANNI.

L’8 GENNAIO 1990, DURANTE LA TRASMISSIONE POMERIDIANA “L’AMORE E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA” CHE CONDUCEVA SU RAI 2 NELLA STAGIONE 1989-90.

UNA VOCE FEMMINILE IN DIRETTA LA INFORMAVA CHE SUO FIGLIO CIRO ERA RICOVERATO IN OSPEDALE IN GRAVI CONDIZIONI IN SEGUITO A UN INCIDENTE STRADALE.

LA VITA PRIVATA

LA SUA VITA PRIVATA E’ STATA SEGNATA DA DIVERSE RELAZIONI NOTE E MENO NOTE, DALLA SUA RELAZIONE CON MORIS ERGAS E’ NATA NEL 1963 LA FIGLIA DEBORAH.

SANDRA MILO E LA FIGLIA DEBORAH

DEBORAH ERGAS E’ UNA GIORNALISTA E SVOLGE LA PROFESSIONE DAL 2001.

SANDRA MILO CON I FIGLI AZZURRA  E CIRO

DAL MATRIMONIO NEL 1968 CON L’ATTORE OTTAVIO DE LOLLIS SONO NATI IL FIGLIO CIRO E LA FIGLIA AZZURRA.

ENTAMBI LAVORANO IN AMBIENTI LONTANI DAL MONDO DELLO SPETTACOLO, MOLTO RISERVATI E DISCRETI SULL LORO VITE PRIVATE.

SANDRA MILO HA LASCIATO UN SEGNO INDELEBILE NELLA STORIA DEL CINEMA E DELLA CULTURA ITALIANA, CON LA SUA BELLEZZA, IL SUO TALENTO E LA SUA PERSONALITA’.

IL SUO SORRISO E LA SUA VOCE RESTERANNO PER SEMPRE NEI RICORDI DI CHI L’HA AMATA E AMMIRATA.

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ALAIN DELON AL CENTRO DI UNA BATTAGLIA FAMILIARE

SINNER IL PRODIGIO ITALIANO CONQUISTA L'AUSTRALIA

SINNER IL PRODIGIO ITALIANO CONQUISTA L’AUSTRALIA

JANNIK SINNER HA FATTO LA STORIA DEL TENNIS ITALIANO, IL PRODIGIO ITALIANO E’ STATO IL PRIMO AZZURRO A VINCERE GLI AUSTRALIAN OPEN.

E IL TERZO A TRIONFARE IN UNO DEI QUATTRO TORNEI PIU’ PRESTIGIOSI AL MONDO, DOPO NICOLA PIETRANGELI E ADRIANO PANATTA.

IL 22ENNE ALTOATESINO HA BATTUTO IN FINALE IL RUSSO Daniil Medvedev, IN UNA RIMONTA EPICA DA DUE SET A ZERO A TRE A DUE.

UN’IMPRESA CHE LO PRIOETTA TRA I GRANDI PROTAGONISTI DEL CIRCUITO E CHE LO FA SALIRE AL QUARTO POSTO DELLA CLASSIFICA ATP.

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LA FINALE SINNER RIMONTA MEDVEDEV

LA FINALE DEGLI AUSTRALIAN OPEN 2024 E’ STATA UNA BATTAGLIA DI NERVI TALENTO E RESISTENZA TRA DUE GIOCATORI DALLE CARATTERISTICHE DIVERSE, MA ENTRAMBI DETERMINATI A CONQUISTARE IL TROFEO.

MEDVEDEV, FAVORITO DAI PRONOSTICI E GIA’ FINALISTA IN AUSTRALIA 2021, HA INIZIATO MEGLIO, IMPONENDO IL SUO GIOCO AGGRESSIVO E VARIO, BASATO SU SERVIZIO, DRITTO E TOCCHI DI CLASSE.

SINNER, INVECE, HA FATICATO A TROVARE IL RITMO E LA PROFONDITA’, COMMETTENDO DIVERSI ERRORI E SUBENDO LA PRESSIONE DELL’AVVERSARIO.

IL RUSSO HA VINTO I PRIMI DUE SET, SEMBRANDO IN CONTROLLO DEL MATCH.

MA SINNER NON SI E’ ARRESO E HA MOSTRATO UNA REAZIONE INCREDIBILE, CAMBIANDO MARCIA E ALZANDO IL LIVELLO DEL SUO TENNIS.

IL 22ENNE HA INIZIATO A COLPIRE PIU’ FORTE E PIU’ ANGOLATO, METTEND IN DIFFICOLTA’ MEDVEDEV CON IL SUO ROVESCIO E LE SUE ACCELERAZIONI.

NEL TERZO SET SINNER HA SFRUTTATO UN CALO DI CONCENTRAZIONE DEL RUSSO E HA CHIUSO PER 7-6.

IL QUARTO SET E’ STATO ANCORA PIU’ COMBATTUTO, CON ENTRAMBI I GIOCATORI CHE HANNO TENUTO IL SERVIZIO FINO AL 5-4 PER SINNER.

CHE HA PORTATO LA SFIDA AL QUINTO SET CON IL PUNTEGGIO DI 6-4

L’ULTIMO SET E’ STATO IL PIU’ EMOZIONANTE E IL PIU’ FISICO, CON I DUE CONTENDENTI CHE HANNO DATO TUTTO QUELLO CHE AVEVANO, SCAMBIANDO COLPI SPETTACOLARI.

SINNER HA DIMOSTRATO DI AVERE PIU’ ENERGIA E PIU’ FIDUCIA, MENTRE MEDVEDEV HA ACCUSATO LA STANCHEZZA E IL NERVOSISMO.

IL PUNTEGGIO E’ STATO 3-6, 3-6, 7-6, 6-4, 6-4 DOPO OLTRE TRE ORE E MEZZA DI GIOCO.

LA CARRIERA: SINNER IL PRODIGIO ITALIANO CHE HA STUPITO IL MONDO

JANNIK SINNER E’ NATO A SAN CANDIDO, IN PROVINCIA DI BOLZANO, IL 16 AGOSTO 2001. HA INIZIATO A GIOCARE A TENNIS A SEI ANNI, DOPO AVER PRATICATO LO SCI ALPINO FINO A 13 ANNI.

SI TRASFERISCE A BORDIGHERA, IN LIGURIA PER ALLENARSI CON RICCARDO PIATTI, UNO DEI MIGLIORI COACH ITALIANI, CHE HA SEGUITO ANCHE IVAN LJUBICIC E MILOS RAONIC.

SINNER HA FATTO IL SUO DEBUTTO NEL CIRCUITO PROFESSIONISTICO NEL 2016, A 15 ANNI, HA INIZIATO A SCALARE LE CLASSIFICHE GRAZIE AI SUOI RISULTATI NEI TORNEI FUTURES E CHALLERGER.

NEL 2019, HA VINTO IL SUO PRIMO TITOLO ATP A SOFIA, DIVENTANDO IL PIU’ GIOVANE VINCITORE DI UN TORNEO ATP DAL 2008.

NELLO STESSO ANNO, HA VINTO ANCHE LE NEXT GEN ATP FINALS A MILANO, BATTENDO IN FINALE ALEX DE MINAUR.

NEL 2020, HA RAGGIUNTO IN QUARTI DI FINALE AL ROLAND GARROS, PERDENDO CONTRO RAFAEL NADAL, E HA VINTO IL SUO SECONDO TITOLO ATP A MELBOURNE, PRIMA DELL’INIZIO DEGLI AUSTRALIAN OPEN.

2021, HA CONQUISTATO IL SUO TERZO TITOLO ATP A WASHINGTON, BATTENDO IN FINALE MACKENZIE MCDONALD, E HA RAGGIUNTO LA SEMIFINALE AGLI US OPEN, PERDENDO CONTRO NOVACK DJOKOVIC.

NEL 2022, HA VINTO IL SUO QUARTO TITOLO ATP A DUBAI, BATTENDO IN FINALE ANDREY RUBLEV, E HA RAGGIUNTO LA FINALE AL MASTERS 1000 DI ROMA PERDENDO CONTRO STEFANOS TSITSIPAS.

2023, HA VINTO IL SUO QUINTO TITOLO ATP A ROTTERDAM, BATTENDO IN FINALE FELIX AUGER-ALIASSIME, E HA RAGGIUNTO LA SEMIFINALE AL MASTERS 1000 DI PARIGI, PERDENDO CONTRO ALEXANDER ZVEREV.

NEL 2024, HA INIZIATO LA STAGIONE VINCENDO IL SUO SESTO TITOLO ATP A DOHA, BATTENDO IN FINALE ROBERTO BAUTSTA AUGUT.

HA REALIZZATO IL SUO SOGNO, VINCENDO GLI AUSTRALIAN OPEN, IL SUO PRIMO TORNEO DEL GRANDE SLAM.

IL GIOCO: SINNER IL MIX DI POTENZA E TECNICA CHE AFFASCINA IL PUBBLICO

JANNIK SINNER E’ UN GIOCATORE COMPLETO, CHE UNISCE POTENZA E TECNICA, AGGRESSIVITA’ E INTELLIGENZA, VELOCITA’ E RESISTENZA.

IL SUO COLPO MIGLIORE E’ IL ROVESCIO, CHE ESEGUE A DUE MANI CON GRANDE FLUIDITA’ E PRECISIONE, SIA IN DIFESA CHE IN ATTACCO.

IL DRITTO E’ ALTRETTANTO EFFICACE, SOPRATTUTTO QUANDO LO USA PER CAMBIARE DIREZIONE E APRIRE IL SUO CAMPO.

IL SERVIZIO E’ SOLIDO E VARIO , CON UNA PRIMA PALLA CHE SUPERA SPESSO I 200 KM/H, E UNA SECONDA CHE SFRUTTA GLI EFFETTI E LE ANGOLAZIONI.

LA SUA MOBILITA’ E’ NOTEVOLE, GRAZIE ALA SUA VELOCITA’ DI GAMBE E AL SUO EQUILIBRIO.

LA SUA MENTALITA’ E’ VINCENTE, CON UNA GRANDE DETERMINAZIONE, UNA FORTE CONCENTRAZIONE E UNA NOTEVOLE CAPACITA’ DI ADATTAMENTO.

SINNER E’ UN GIOCATORE CHE AFFASCINA IL PUBBLICO CON IL SUO STILE DI GIOCO SPETTACOLARE E MODERNO, MA ANCHE CON LA SUA PERSONALITA’ SEMPLICE E UMILE.

SINNER PRODIGIO ITALIANO

CON IL SUO SORRISO CONTAGIOSO E IL SUO RISPETTO PER GLI AVVERSARI. E’ UN GIOCATORE CHE NONOSTANTE LA SUA GIOVANISSIMA ETA’ HA GIA’ SCRITTO LA STORIA DEL TENNIS ITALIANO.

JANNIK SINNER PER TUTTI IL PRODIGIO ITALIANO

I GIORNI DELLA MERLA: ORIGINE, SIGNIFICATO E LEGGENDE

I GIORNI DELLA MERLA: ORIGINE, SIGNIFICATO E LEGGENDE

“GIORNI DELLA MERLA” GLI ULTIMI GIORNI DI GENNAIO (29, 30 E 31), CHE SECONDO LA TRADIZIONE SAREBBERO I GIORNI PIU’ FREDDI DELL’ANNO.

MA QUAL’E’ L’ORIGINE DI QUESTA ESPRESSIONE E QUALI SONO LE LEGGENDE CHE LA ACCOMPAGNANO? SCOPRIAMO INSIEME IN QUESTO ARTICOLO.

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L’ORIGINE DELL’ESPRESSIONE

L’ORIGINE DELL’ESPRESSIONE “GIORNI DELLA MERLA” NON E’ BEN CHIARA, MA SEMBRA AVERE LE SUE RADICI NEL MITO DI DEMETRA E PERSEFONE, LA DEA DELLA TERRA E SUA FIGLIA, RAPITA DA ADE, IL dio DEGLI INFERI.

SECONDO UNA VERSIONE, LA MERLA ERA UN UCCELLO BIANCO E BELLISSIMO, CHE VIVEVA FELICE NELLA NATURA.

UN GIORNO, PERO’ PERSEFONE FU RAPITA DA ADE E PORTATA NEL REGNO DEI MORTI.

DEMETRA , DISPERATA, FECE INVECCHIARE E APPASSIRE LA TERRA PROVOCANDO L’INVERNO.

LA MERLA, CHE ERA AMICA DI PERSEFONE, CERCO’ DI RAGGIUNGERLA NEGLI INFERI, MA DOVETTE AFFRONTARE IL GELO INVERNALE.

SI RIFUGIO’ IN UN COMIGNOLO, DOVE SI SCALDO’ CON IL FUOCO, MA SI ANNERI’ LE PIUME.

QUANDO USCI’, IL PRIMO DI FEBBRAIO, ERA DIVENTATA NERA E AVEVA PERSO LA SUA BELLEZZA. DA ALLORA, GLI ULTIMI TRE GIORNI DI GENNAIO SONO I PIU’ FREDDI, IN RICORDO DEL SACRIFICIO DELLA MERLA.

LE LEGGENDE POPOLARI

OLTRE AL MITO GRECO-ROMANO, ESISTONO VARIE LEGGENDE POPOLARI CHE SPIEGANO IL CAMBIAMENTO DI COLORE DELLA MERLA E IL SIGNIFICATO..

UNA DI QUESTE NARRA CHE LA MERLA ERA UN UCCELLO BIANCO E ORGOGLIOSO, CHE SFIDAVA L’INVERNO CON IL SUO CANTO.

GENNAIO, IL dio DEL MESE, SI IRRITO’ PER LA SUA ARROGANZA E DECISE DI PUNIRLA, SCATENANDO UNA TEMPESTA DI NEVE E VENTO.

LA MERLA SI NASCOSE IN UN COMIGNOLO, DOVE RIMASE PER TRE GIORNI, MA QUANDO USCI’ ERA DIVENTATA NERA A CAUSA DELLA FULIGGINE.

GENNAIO, PERO’, SI PENTI’ DELLA CRUDELTA’ E LE CONCESSE DI ANTICIPARE E RITARDARE LA PRIMAVERA A SECONDO DEL TEMPO CHE AVREBBE FATTO NEI GIORNI DELLA MERLA.

SE FOSSERO STATI FREDDI, LA PRIMAVERA SAREBBE ARRIVATA PRESTO, SE FOSSERO STATI MITI, LA PRIMAVERA SAREBBE STATA TARDIVA.

UN’ALTRA LEGGENDA RACCONTA CHE LA MERLA ERA UN UCCELLO BIANCO E INNAMORATO DEL MERLO, CHE ERA NERO.

I DUE SI SPOSARONO ALLA FINE DI GENNAIO, MA IL GIORNO DELLE NOZZE FURONO SORPRESI DA UNA BUFERA DI NEVE.

IL MERLO PER PROTEGGERE LA SUA SPOSA, LA COPRI’ CON LE ALI, MA LE SUE PIUME SI ATTACCARONO A QUELLE DELLA MERLA RENDENDOLA NERA.

I DUE, PERO’, NON SI CURARONO DEL LORO ASPETTO E VISSERO FELICI. DA ALLORA, I GIORNI DELLA MERLA SONO I PIU’ FREDDI, MA ANCHE I PIU’ ROMANTICI.

IL SIGNIFICATO DEI GIORNI DELLA MERLA OGGI

OGGI, I GIORNI DELLA MERLA SONO CONSIDERATI UN MODO PER PREVEDERE IL TEMPO DELLA PRIMAVERA, BASANDOSI SULL’OSSERVAZIONE DELLA NATURA E SULLE CREDENZE POPOLARI.

TUTTAVIA, LE STATISTICHE METEOROLOGICHE MOSTRANO, CHE QUESTI GIORNI DI FINE GENNAIO, NON SONO SEMPRE I PIU’ FREDDI DELL’ANNO.

E CHE IL CLIMA STA CAMBIANDO A CAUSA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE. PER QUESTO, ALCUNI PROPONGONO DI SPOSTARE I GIORNI DELLA MERLA A FEBBRAIO.

QUANDO LE TEMPERATURE SONO PIU’ BASSE, O DI SOSTITUIRLI CON I “GIORNI DELLA CINCIALLEGRA”, CHE SONO I PRIMI TRE GIORNI DI MARZO, QUANDO SI SENTE IL CANTO DI QUESTO UCCELLO.

ALTRI, INVECE, PREFERISCONO MANTENERE LA TRADIZIONE COME UN SIMBOLO DELLA CULTURA E DELLA STORIA ITALIANA.

LE CASE IN MINIATURA: UN FENOMENO SOCIALE

LE CASE IN MINIATURA: UN FENOMENO SOCIALE

LE CASE IN MINIATURA, O TINY HOUSE, SONO ABITAZIONI DI PICCOLE DIMENSIONI, CHE OFFRONO UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA ALLE CLASSICHE ABITATAZIONI.

QUESTE CASE, NATE COME ESPRESSIONE DI LIBERTA’ E INDIPENDENZA, SI SONO DIFFUSE IN TUTTO IL MONDO, DIVENTANDO UN FENOMENO ARCHITETTONICO E SOCIALE DI NOTEVOLE INTERESSE.

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ORIGINE E DIFFUSIONE DELLE CASE IN MINIATURA

LE CASE IN MINIATURA HANNO ORIGINI NEGLI STATI UNITI, NEGLI ANNI SETTANTA, IN UN PERIODO DI TURBOLENZE E RIVOLUZIONI SOCIALI.

UN GRUPPO DI PERSONE, INFATTI, SENTE L’ESIGENZA DI SVINCOLARSI DALLE IMPOSIZIONI SOCIALI E DALLE CONVINZIONI IMPOSTE DAL MERCATO IMMOBILIARE.

PRATICANDO UNO STILE DI VITA ALL’INSEGNA DELLA SEMPLICITA E DELLA MOBILITA’.

LE TINY HOUSE, QUINDI, NASCONO COME UNA FORMA DI PROTESTA E DI RESISTENZA, MA ANCHE COME UNA SCELTA ECOLOGICA E RESPONSABILE.

IL FENOMENO DELLE CASE IN MINIATURA SI TRASFORMA BEN PRESTO IN UNA VERA ESIGENZA.

SOPRATTUTTO IN QUEI PAESI CARATTERIZZATI DA UN INCESSANTE INCREMENTO DELLA POPOLAZIONE E DEGLI IMMOBILI E , DI CONSEGUENZA, DALLA MANCANZA DI SPAZIO.

IL GIAPPONE, PER ESEMPIO, E’ UNO DEI PAESI IN CUI LE MICRO CASE HANNO AVUTO MAGGIORE SUCCESSO.

GRAZIE ALLA CAPACITA’ DI SFRUTTARE AL MEGLIO GLI SPAZI RIDOTTI E DI ADATTARSI ALLE ESIGENZE DEI RESIDENTI.

LE CASE IN MINIATURA, INOLTRE, HANNO, CONQUISTATO ANCHE IL MONDO DEL DESIGN E DELL’ARCHITETTURA, DIVENTANDO OGGETTO DI SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE.

NUMEROSI GLI ESEMPI DI MICRO CASE FAMOSE IN TUTTO IL MONDO, TRA CUI:

  • LA SMALL STUDENT UNIT, IN SVEZIA CASE PER STUDENTI DI 10 MQ, REALIZZATE IN LEGNO
  • LE KATRINA COTTEGES, PICCOLI PREFABBRICATI REALIZZATI A FAVORE DI CHI AVEVA PERSO LA CASA DOPO L’URAGANO KATRINA CHE HA COLPITO GLI STATI UNITI DEL 2005
  • LA CASA PARIGINA DI 8 MQ REALIZZATA DA KITOKO STUDIO, COMPOSTO DA UN UNICO ARMADIO CON ALL’INTERNO, IL LETTO, IL BAGNO, L’ANGOLO COTTURA E UN TAVOLO.

VANTAGGI E SFIDE DELLE CASE IN MINIATURA

LE CASE IN MINIATURA OFFRONO NUMEROSI VANTAGGI, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO CHE AMBIENTALE.

GRAZIE ALLA RIDUZIONE DELLE DIMENSIONI, INFATTI, I COSTI DI COSTRUZIONE E DI MANUTENZIONE SON SENSIBILMENTE RIDOTTI, CONSENTENDO DI OTTENERE UNA CASA DI QUALITA’ A PREZZI ABBORDABILI.

INOLTRE, LE MICRO CASE SONO COSTRUITE CON MATERIALI INNOVATIVI E RICICLABILI, CHE PERMETTONO DI OTTENERE UN NOTEVOLE RISPARMIO ENERGETICO E DI RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE.

LE CASE IN MINIATURA, OFFRONO UNA MAGGIORE LIBERTA’ E FLESSIBILITA’, IN QUANTO POSSONO ESSERE TRASPORTATE DA UN LUOGO ALL’ALTRO.

CONSENTENDO DI VIVERE IN LUOGHI DIVERSI IN MODO FACILE E VELOCE,

QUESTA CARATTERISTICA E’ PARTICOLARMENTE APPREZZATA DA CHI AMA VIAGGIARE, CAMBIARE SPESSO SCENARIO O SEMPLICEMENTE NON ESSERE VINCOLATO A UN UNICO LUOGO.

TUTTAVIA , LE CASE IN MINIATURA PRESENTANO ANCHE ALCUNE SFIDE E DIFFICOLTA’ CHE RICHIEDONO UNA BUONA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE.

VIVERE IN UNO SPAZIO RIDOTTO, INFATTI, COMPORTA UNA RINUNCIA A MOLTI OGGETTI E COMFORT, CHE POTREBBERO ESSERE CONSIDERATI SUPERFLUI O INGOMBRANTI.

INOLTRE LE MICRO CASE RICHIEDONO UNA PROGETTAZIONE ACCURATA E INTELLIGENTE, CHE SAPPIA SFRUTTARE AL MEGLIO OGNI CENTIMETRO E CREARE SOLUZIONI FUNZIONALI E PRATICHE.

UN’ALTRA SFIDA RIGUARDA LA REGOLAMENTAZIONE E LA NORMATIVA DELLE CASE IN MINIATURA, CHE VARIA A SECONDO DEI PAESI E DELLE REGIONI.

IN ALCUNI CASI, INFATTI, LE MICRO CASE NON SONO RICONOSCIUTE COME ABITAZIONI PERMANENTI, MA COME STRUTTURE TEMPORANEE O MOBILI, E QUINDI SOGGETTE A LIMITAZIONI E RESTRIZIONI.

IN ALTRI CASI, INVECE, LE CASE IN MINIATURA SONO CONSIDERATE UNA VALIDA ALTERNATIVA AL MODELLO ABITATIVO TRADIZIONALE, E QUINDI INCENTIVATA E PROMOSSA.

CONCLUSIONI

LE CASE IN MINIATURA SONO UN FENOMENO ARCHITETTONICO E SOCIALE CHE RAPPRESENTA UNA SOLUZIONE ABITATIVA SOSTENIBILE E CONVENIENTE.

IN GRADO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DI UNA MODERNA ABITAZIONE.

QUESTE CASE, INFATTI, OFFRONO UNA MAGGIORE LIBERTA’, FLESSIBILITA’ E RISPARMIO, PUR RICHIEDENDO UNA BUONA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE.

LE CASE IN MINIATURA, INOLTRE, SONO UN’OCCASIONE DI SPERIMENTAZIONE E DI INNOVAZIONE, CHE METTE IN DISCUSSIONE IL TRADIZIONALE MODELLO ABITATIVO.

PROPONENDO NUOVE FORME DI VIVERE LO SPAZIO E IL TEMPO.