Mese: Ottobre 2023

COME VIVERE SANI E A LUNGO

COME VIVERE SANI E A LUNGO

COME VIVERE SANI E A LUNGO LO SPIEGA IL DOTT. GARATTINI, INDICANDO CHE LE MALATTIE NON PIOVANO DAL CIELO, MA TRASCURIAMO I FATTORI DI RISCHIO.

IL FUMO E’ UN FATTORE DI RISCHIO PER BEN 28 MALATTIE,

L’ALCOL E’ CANCEROGENO, MENTRE IL PRINCIPALE FATTORE DI RISCHIO PER LA DEMENZA E LA SOLITUDINE.

IL 50% DEI TUMORI E’ EVITABILE, LE BUONI ABITUDINI DA SEGUIRE SONO DIVERSE, DAL CAMMINARE, MANGIARE POCO, PER ALLUNGARE LA PROSPETTIVA DI VITA.

LA PREVENZIONE E’ FONDAMENTALE PER RIDURRE L’INSORGERE DI DIVERSE PATOLOGIE.

MA LE INDUSTRIE FARMACEUTICHE NON FAVORISCONO LA PREVENZIONE, IL MERCATO E’ IN CONFLITTO CON LA PREVENZIONE.

IL MERCATO CONDANNA MOLTI ANZIANI A PRENDERE TANTE PILLOLE DI CUI DAVVERO NON HANNO BISOGNO.

IMPEDENDOCI DI PENSARE, TANTO PER QUALSIASI PROBLEMA C’E’ IL FARMACO ADATTO, NON PENSANDO ALLA PREVENZIONE.

IN ITALIA SIAMO MOLTO FORTUNATI SIAMO TRA I PAESI EUROPEI PIU’ LONGEVI, 81 ANNI PER GLI UOMINI 85 ANNI PER LE DONNE.

MA QUELLO CHE CI INTERESSA NON E TANTO LA DURATA DI VITA, MA LA DURATA DI VITA SANA.

PUTROPPO CI TROVIAMO AL 15esimo POSTO NELLA GRADUATORIA INTERNAZIONALE, PERCHE’ NEGLI ULTIMI ANNI DELLA VITA ABBIAMO MOLTE MALATTIE .

CHE CI OBBLIGA A PRENDERE UNA CATERBA DI FARMACI, CI SONO PERSONE ANZIANE CHE PRENDONO 15 O 18 FARMACI AL GIORNO.

SENZA SAPERE SE EFFETTIVAMENTE 15 FARMACI SONO MEGLIO DI 10 O 10 SONO MEGLIO DI 5.

METTERE INSIEME TANTI FARMACI, ALLA FINE NON SI SA BENE COSA SUCCEDE, SE ALLA FINE FA BENE O FA MALE, NON ESSERDOCI DEGLI STUDI CERTIFICATI.

TUTTA L’ATTENZIONE DELLA MEDICINA SI E’ CONCENTRATA SULLA CURA DELLE MALATTIE, CHE E’ UNA COSA GIUSTA.

CI SONO STATI DEI PROGRESSI, OGGI SI FA MOLTO MEGLIO RISPETTO A 50 ANNI FA.

PERO’ IL MERCATO VUOLE CRESCERE, E’ PROPRIO PERCHE’ VUOLE CRESCERE, IL MERCATO FA DELLE COSE ANOMALE.

COME VIVERE SANI E A LUNGO LE ANOMALIE DEL MERCATO

ABBASSANDO I LIMITI DELLA NORMALITA, COME AD ESEMPIO IL LIVELLO DI COLESTERO E’ 240 mg PER DECILITRO, BISOGNA TRATTARE CHI SUPERA TALE VALORE.

MA SE SI COMINCIA A DIRE CHE LA NORMALITA’ E’ 220 IL NUMERO DELLE PERSONE DA TRATTARE AUMENTA, SE POI LA NORMALITA’ SCENDE A 200 IL NUMERO AUMENTA ANCORA DI PIU’.

LO STESSO VALE PER I LIVELLI NORMALI DI GLICEMIA, SE FINO A QUALCHE TEMPO FA IL VALORE DI 105 RIENTRAVA NELLA NORMA E SI POTEVA CONTROLLARE CON L’ALIMENTAZIONE , OGGI SI PARLA DI PREGLICEMIA, DA COMINCIARE A TRATTARE.

LO SPESSO POSSIAMO DIRE DEI LIVELLI DELLA PRESSIONE SE I VALORI DI NORMALITA ERANO 140/90, I VALORI ATTUALI SONO STATI PORTATI A 130/80.

QUESTI POCHI ESEMPI FANNO CAPIRE COME IL MERCATO FARMACEUTICO ABBIA UN SOLO SCOPO QUELLO DI ESPANDERE IL PROPRIO MERCATO, MA A QUALE PREZZO.

I CONSIGLI DEL DOTT. GARATINI SONO DI GRANDE MONITO

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MELONI LA STRANA FRASE "IL GOVERNO....

MELONI LA STRANA FRASE “IL GOVERNO….

MELONI LA STRANA FRASE “IL GOVERNO STA ANDANDO MALE, STA PER ARRIVARE IL VOSTRO TURNO” POCO LUCIDA E NERVOSA SI RIVOLGE ALL’OPPOSIZIONE.

L’INTERVENTO E’ ANDATO IN ONDA NELLA GIORNATA DI IERI.

LA PREMIER GIORGIA MELONI VISIBILMENTE NERVOSA E POCO LUCIDA, MENTRE FA IL SUO INTERVENTO ALLA CAMERA.

ATTACA IL MOVIMENTO 5 STELLE E IN PARTICOLARE GIUSEPPE CONTE SU ALCUNI PUNTI.

NELLO SPECIFICO I PUNTI TRATTATI RIGUARDANO: TAGLI ALLA SANITA’, AUMENTO IVA PRODOTTI PER L’INFANZIA, SALARIO MINIMO.

GLI ARGOMENTI TRATTATI, SONO DEI PUNTI CARDINE DEL GOVERNO MELONI, MA ALLA CAMERA SI ASSISTE AD ATTACCHI CONTINUI DA ENTRAMBE LE PARTI.

CON UNA GIORGIA MELONI CHE RIESCE A STENTO A MANTENERE UNA CERTA LUCIDITA E CALMA ARRIVANDO A DIRE ” COLLEGHI NON CAPISCO PERCHE SIETE COSI’ NERVOSI IL GOVERNO STA ANDANDO MALE, STA PER ARRIVARE IL VOSTRO TURNO”

LA MELONI CON LA STRANA FRASE ” IL GOVERNO… E COME SE VOLESSE METTERE IN EVIDENZA, SE QUALCUNO NO LO AVESSE CAPITO, CHE LE COSE STANNO ANDANDO MALE AI PIANI SUPERIORI.

POI HA COMINCIATO AD ELENCARE UNO AD UNO I DIVERSI PUNTI PARLANDO IN PRIMA PERSONA E RISPONDENDO AI VARI ATTACCHI.

MELONI LA STRANA FRASE “IL GOVERNO….

TAGLI ALLA SANITA’

I DATI DEL GOVERNO LETTI DALLA MELONI ” 2020 COVID FONDO SANITARIO 122 MILIARDI DEL COVERNO CONTE, 2024 GOVERNO MELONI 136 MILIARDI”.

LA MELONI PRECISA “VOGLIO SPIEGARE AGLI ITALIANI GIA’ CHE CI STO, COME FANNO I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE A SOSTENERE CHE NOI ABBIAMO TAGLIATO I FONDI ALLA SANITA”

“CHE INVECE IL FONDO SANITARIO E’ AUMENTATO DI ANNO IN ANNO LO FANNO CON QUESTO SIMPATICO ESCAMOTAGE, DEL RAPPORTO DEL PRODOTTO INTERNO LORDO”.

“IN BUONA SOSTANZA DURANTE GLI ANNI, CARI ITALIANI IN CUI GOVERNAVA LA SINISTRA IL PIL CROLLAVA.

I SOLDI CHE METTEVANO NEL FONDO SANITARIO, ANCHE SE ERANO DI MENO DI QUELLI CHE METTIAMO NOI DAVANO UNA PERCENTUALE PIU’ ALTA IN RAPPORTO AL PIL”.

“SICCOME NOI IL PIL LO STIAMO FACENDO CRESCERE, ANCHE SE QUEI SOLDI AUMENTANO LA PERCENTUALE DIMINUISCE”

DISCORSO CONTORTO E NON DI FACILE COMPRENSIONE PER TUTTI

POI E’ PASSATA AL PUNTO SUCCESSIVO.

AUMENTATA L’IVA PRODOTTI PER LA PRIMA INFANZIA

LE COSE NON SONO ANDATE ESATTAMENTE COSI’ “IL GOVERNO AVEVA TAGLIATO LO SCORSO ANNO L’IVA SUI PRODOTTI DELLA PRIMA INFANZIA”

“ABBIAMO DECISO DI NON RINNOVARE QUELLA MISURA PER UN FATTO BANALE

“NON HA FUNZIONATO, PERCHE ABBIAMO CONTROLLATO E MONITORATO LUNGO QUEST’ANNO L’ANDAMENTO DEI PREZZI SUI PRODOTTI SULLA PRIMA INFANZIA”

“PURTROPPO IL TAGLIO NON HA PRODOTTO QUELLO CHE SPERAVAMO..E VI DICO IO UNA COSA SULLA POLITICA QUANDO LE COSE NON FUNZIONANO NON SI RINNOVANO”,

“ED E’ QUELLO CHE AVRESTE DOVUTO FARE VOI CON IL SUPER BONUS, INVECE DI SCARICARE SUGLI ITALIANI 100 MILIARDI DI DEBITO”.

ALLA FINE HA TERMINATO PARLANDO DEL

SALARIO MINIMO

HO SOLO UNA DOMANDA DA FARE ” IL PRESIDENTE CONTE MI POSSA DIRE PERCHE’ IN TRE ANNI CHE E’ STATO ALLA GUIDA DEL GOVERNO IL SALARIO MINIMO NON HA DECISO DI FARLO.

LO DOVETE SPIEGARE NON TANTO A ME QUANTO AI LAVORATORI CHE OGGI PORTATE IN PIAZZA CHE IO CREDO CHE SIANO PIU’ INTELLIGENTI DI QUANTO LI FATE”.

“CONCLUDO COSI,’ SEMPRE IL COLLEGA DEL MOVIMENTO 5 STELLE DICE, CHE QUESTO GOVERNO HA PORTATO L’ITALIA AL SUO PIU’ BASSO PUNTO DI CREDIBILITA’. QUESTO PENSO LO DEBBANO GIUDICARE GLI ITALIANI E LO GIUDICHERANNO”.

“LE POSSO DIRE DAL MIO PUNTO DI VISTA QUALE E’ STATO IL PIU’ BASSO PUNTO DI CREDIBILITA’ CHE IO HO VISTO DI UN GOVERNO ITALIANO ALL’ESTERO

POSSO DIRLE CHE LEI NON MI VEDRA’ MAI FIN QUANDO IO GOVERNERO’ QUESTA NAZIONE, RINCORRERE AL BAR UN MIO PARI GRADO, DURANTE I LAVORI DEL CONSIGLIO EUROPEO.

PER TRANQUILLIZZARLO SUL FATTO CHE I MEMBRI DELLA MIA MAGGIORANZA, SCHERZANO, PERCHE’ DEVONO DIRE QUALCOSA AL LORO PUBBLICO, MA CHE ALLA FINE SI FARA’ QUELLO CHE VOGLIONO GLI ALTRI”.

NON MI VEDRA’ MAI RAPPRESENTARE L’ITALIA COSI’ COSTI QUEL CHE COSTI’.

VIDEO DI GIORGIA MELONI DOVE DICE LA FRASE ” IL GOVERNO…

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SGARBI INDAGATO DALLA PROCURA DI ROMA

SGARBI INDAGATO DALLA PROCURA DI ROMA

SGARBI INDAGATO DALLA PROCURA DI ROMA, QUANTO RIPORTA IL SOLE24 ORE PER SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DELL’IMPOSTE.

SECONDO IL SOLE24 ORE ( LA CUI NOTIZIA L’HA PRESA DAL “IL FATTO QUOTIDIANO” ) LA PROCURA DI ROMA CONTESTEREBBE AL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA VITTORIO SGARBI, IL MANCATO PAGAMENTO DELLE IMPOSTE SULL’ACQUISTO DI UN’OPERA D’ARTE E SU CONSULENZE PER UN IMPORTO PARI A 715 MILA EURO

I FATTI RISALGONO AL 2020, SECONDO IL PUBBLICO MINISTERO, NEL OTTOBRE DEL 2020 VITTORIO SGARBI AVREBBE PARTECIPATO A UN’ASTA D’ARTE ( IL SOTTOSEGRETARIO NEGA ).

ACQUISTANDO UN OPERA D’ARTE DELL’ARTISTA VITTORIO ZECCHIN, PER UN VALORE DI 148 MILA EURO.

SGARBI NEGA TUTTO ATTRIBUENDO L’ACQUISTO ALLA SUA FIDANZATA, MA PER LA PROCURA IL VERO ACQUIRENTE SAREBBE VITTORIO SGARBI.

SGARBI INDAGATO DALLA PROCURA DI ROMA LA SUA VERSIONE

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA VITTORIO SGARBI COMMENTA L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL FATTO QUOTIDIANO DICENDO

SONO ARTICOLI BASATI SU INDISCREZIONI RUBATE DAL SUO PC E DA QUELLO DEL SUO ASSISTENTE, CHE NON CORRISPONDONO A VERITA’, HA PROVEDUTO A DENUNCIARE L’ACCADUTO PRESSO LA POLIZIA POSTALE”

PROSEGUE DICENDO “QUESTA SEQUENZA DI BUGIE HA PROCURATO UN GRAVE DANNO ALLA SUA REPUTAZIONE E TUTTE LE PERSONE CITATE”.

“CREANDO I PRESUPPOSTI PER IPOTESI DI REATO CONFIGURATO COME UNA GRAVE CALUNNIA, PER LA QUALE SI RENDERA’ NECESSARIA UNA DENUNCIA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA”

CHI AVREBBE SOTTOTRATTO I FILE E SPEDITI AL “FATTO QUOTIDIANO”?

IL GIORNALE “IL FATTO QUOTIDIANO” AVREBBE RICEVUTO DELLE LETTERE ANONIME, CON IL MATERIALE SOTTRATTO DAL PC DI SGARBI E DAL SUO COLLABORATORE.

QUESTE LETTERE ANONIME, VISTE ANCHE DA VITTORIO SGARBI, PER IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA, SAREBBERO PARTIRE DA UN SUO EX COLLABORATORE, CHE DA TEMPO NON HA PIU’ RAPPORTI CON LUI, CHE LE AVREBBE FATTE ARRIVARE ALLA TESTATA GIORNALISTICA.

SGARBI INDAGATO DALLA PROCURA DI ROMA DIMISSIONI RICHIESTE DALL’OPPOSIZIONE

MOLTI PARLAMENTARI DELL’OPPOSIZIONE, HANNO CHIESTO AL MINISTRO DELLA CULTURA GENNARO SANGUILIANO DI RIFERIRE L’ACCADUTO IN PARLAMENTO CHIEDENDO LE DIMISSIONI DA SOTTOSEGRATRIO ALLA CULTURA A VITTORIO SGARBI.

A UN’INTERVISTA RILASCIATA AD AFFARITALIANI.IT ALLA DOMANDA ” C’E’ LA POSSIBILITA’ CHE LEI SI DIMETTA? SGARBI RISPONDE “NESSUNA” ANCHE PERCHE’ PRECISA CHE “HA RICEVUTO SOLO UN’AVVISO, NON HA SUBITO NESSUN INTERROGATORIO O ALCUNA INDAGINE CHE LO RIGUARDI DA VICINO”

IL MINISTRO DELLA CULTURA GENNARO SANGIULIANO SUL CASO SGARBI

“SONO INDIGNATO DAL SUO COMPORTARTAMENTO. LO VEDEVO ANDARE IN GIRO A FARE INAGURAZIONI E MOSTRE, MA NON AVREI MAI PENSATO CHE SI FACESSE PAGARE PER QUESTO” RISPONDE A UN INTERVISTA AL FATTO QUOTIDIANO.

IL MINISTRO SANGIULIANO AGGIUNGE ” HO SUBITO AVVERTITO CHI DI DOVERE COME IL PREMIER GIORGIA MELONI E L’ANTITRUST”

PRECISA CHE “PREFISCE TENERE SGARBI A DEBITA DISTANZA E AVERCI A CHE FARE IL MENO POSSIBILE, PERCHE’ NON PUO’ SAPERE TUTTO QUELLO CHE COMBINA”.

LA RISPOSTA DELL’ANTITRUST

«Confermiamo la ricezione della documentazione inviata dagli uffici del ministro Sangiuliano. L’Autorità ha immediatamente iniziato l’esame della documentazione ricevuta», spiega il portavoce dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato sul caso Sgarbi.

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GIAMBRUNO LASCIA "DIARIO DEL GIORNO"

GIAMBRUNO LASCIA “DIARIO DEL GIORNO”

GIAMBRUNO LASCIA “DIARIO DEL GIORNO” NON CONDURRA’ PIU’ IL PROGRAMMA DI RETE 4 IN ONDA TUTTI I POMERIGGI ALLE 15:30.

LA DECISIONE E’ ARRIVATA IERI SERA 24 OTTOBRE 2023, DOPO UN CONFRONTO TRA IL GIORNALISTA E I VERTICI MEDIASET.

DALLA NOTA DIFFUSSA DALL’AZIENDA SI EVINCE CHE NON CI SARANNO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI.

“Andrea Giambruno, dispiaciuto per l’imbarazzo ed il disagio creato con il suo comportamento – si legge in una nota di Mediaset -, ha concordato con l’azienda di lasciare la conduzione in video del programma “Diario del giorno”, di cui continuerà a curare il coordinamento redazionale”. 

ANDREA GIAMBRUNO, SARA’ COMUNQUE TENUTO A RISPONDERE, DELLE FRASI E DEL COMPORTAMENTO, DIFFUSI DAI VIDEO DI STRISCIA LA NOTIZIA, ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI.

DUE LE SEGNALAZIONE INVIATE A CARICO DI GIAMBRUNO, UNA DAL CONSIGLIO DELLA LOMBARDIA AL PROPRIO CONSIGLIO DI DISCIPLINA TERRITORIALE.

L’ALTRA SEGNALAZIONE INVIATA DALLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA (CPO) E DALLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA ( FNSI ).

TRAMITE UN ESPOSTO AL PRESIDENTE DELL’ORDINE DELLA LOMBARDIA RICCARDO SORRENTINO.

STRISCIA LA NOTIZIA DA PARTE SUA, DALLA VOCE DIRETTA DI ANTONIO RICCI COMUNICA CHE IN ARCHIVIO NON HANNO ALTRI FUORI ONDA DEL GIORNALISTA.

IL VESPONE PUNGE ANCORA

ISILARANTI LE BATTUTE PUNGENTI, SU MELONI E GIAMBRUNO, DAVANTI A PALAZZO CHIGI DA PARTE DEL VESPONE NAZIONALE, AI POLITICI DI PASSAGGIO , TRASMESSE DA STRISCIA LA NOTIZIA IERI SERA.

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CHI CONDURRA’ “DIARIO DEL GIORNO”?

ATTUALMENTE LA CONDUZIONE DI DIARIO DEL GIORNO E’ AFFIDATA ALLA GIORNALISTA MANUELA BORSELLI.

MA NON SI ESCLUDE LA POSSIBILITA’ DI UNA ROTAZIONE DI CONDUZIONE DI DIVERSI VOLTI NOTI.

GIAMBRUNO LASCIA “DIARIO DEL GIORNO” DOVE SI TROVA ADESSO?

DOPO LA ROTTURA DEFINITIVA CON LA PREMIER GIORGIA MELONI, ATTUALMENTE ANDREA GIAMBRUNO, ALLOGGIA PRESSO UN ALBERGO DI MILANO, IN ATTESA DELL’ ESITO DEI VARI ESPOSTI PRESENTATI.

COME SPECIFICATO DALLA NOTA INVIATA DA MEDIASET NON VEDREMO PIU’ IL SUO VOLTO NELLA CONDUZIONE DI “DIARIO DEL GIORNO”.

MA SVOLGERA’ DIETRO LE QUINTE IL SUO LAVORO DI AUTORE.

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SCIOPERO GENERALE DELLE DONNE.

SCIOPERO GENERALE DELLE DONNE.

SCIOPERO GENERALE DELLE DONNE, AL PRIMO POSTO DA 14 ANNI PER PARITA’ DI GENERE L’ISLANDA OGGI “UN GIORNO SENZA DONNE” COME ACCADDE NEL 1975.

OGGI ASSISTIAMO AL PIU’ GRANDE SCIOPERO A LIVELLO NAZIONALE, CHE NON SI REGISTRAVA DAL 24 OTTOBRE 1975 IL FAMOSO ” GIORNO LIBERO DELLE DONNE” CHIAMATO “KVENNAFRI“.

IL 90% DELLE DONNE SMISERO DI LAVORARE PER UN INTERO GIORNO. A SOTTOLINEARE CHE NEMMENO NEI PAESI PIU’ EVOLUTI I DIRITTI NON SI DANNO MAI PER SCONTATI.

L’OGGETTO DELLA MANIFESTAZIONE E’ “IL DIVARIO DI RETRIBUZIONE TRA UOMO E DONNA” E LE VIOLENZE SESSUALI E DI GENERE.

ALLO SCIOPERO HANNO ADERITO MIGLIAIA DI DONNE DA NORD A SUD DEL PAESE.

LO STOP DEL LAVORO SENZA DONNE PER UN GIORNO, RIGUARDA LAVORI RETRIBUITI E NON COME I LAVORI DOMESTICI DA SEMPRE PREROGATIVA DELLE DONNE.

AD INCROCIARE LE BRACCIA IN SEGNO DI SOLIDARIETA’ ANCHE IL PRIMO MINISTRO KATRIN JAKOBSOTTIR.

NONOSTANTE DAL 2017 ESISTA UNA LEGGE CHE IMPONE ALLE AZIENDE DI CERTIFICARE CHE LO STIPENDIO DI UOMINI E DONNE SIA UGUALE A PARITA’ DI MANSIONE.

NELLA REALTA’ TROVA POCO RISCONTRO”.

ALCUNI STUDI HANNO EVIDENZIATO CHE IN DETERMINATE REALTA’ IL DIVARIO RETRIBUTIVO TRA UOMO E DONNA SFIORI PUNTE DEL 21%.

SCIOPERO GENERALE DELLE DONNE SETTORI AD ALTA CONCENTRAZIONE FEMMINILE

NEI SETTORI AD ALTRA CONCENTRAZIONE FEMMINILE COME QUELLO DELL’ ASSISTENZA E DELLE PULIZIE, SI RISCONTRATO CHE GLI STIPENDI SAREBBERO MOLTO AL DI SOTTO, RISPETTO A SETTORI SIMILI.

OLTRE LA QUESTIONE DISCRIMINATORIA DEGLI STIPENDI, VIENE PORTA ALL’ATTENZIONE QUELLE DELLE VIOLENZE SESSUALI E DI GENERE.

ENTRABE LEGATE TRA DI LORO COME UN FILO A DOPPIA MANDATA ” LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E IL LAVORO SOTTOPAGATO SONO LE FACCE DI UNA STESSA MEDAGLIA E HANNO EFFETTO L’UNA SULL’ALTRA” HA SPECIFICATO UNA DELLE ORGANIZZATRICI DRIFA SNAEDAL

COSA ACCADDE IL 24 OTTOBRE 1975?

EMANATO IL PRIMO SCIOPERO GENERALE, CHE BLOCCO’ L’INTERA ISOLA PER “DIMOSTARE IL LAVORO INDISPENSABILE DELLE DONNE PER L’ECONOMIA ISLANDESE, E PROTESTARE PER LE INGIUSTE PAGHE RISPETTO AL SALARIO MASCHILE”

LE PARTECIPANTI DELL’EPOCA. PER TUTTA LA GIORNATA NON ANDARO A LAVORARE, NE SVOLSERO LE FACCENDE DOMESTICHE, NE SI OCCUPARONO DEI FIGLI.

LE ORGANIZZATRICI DI ALLORA COINVOLSERO LE TELEVISIONI, I GIORNALI E LE STAZIONI RADIO PER RACCONTARE STORIE VERE DI DONNE DISCRIMINATE PER IL LORO GENERE, E SUI LUIGHI DI LAVORO CON STIPENDI BASSISIMI LO CHIAMARONO “IL GIORNO LIBERO”

L’EVENTO FU COSI’ D’IMPATTO CHE SI GUADAGNO‘ L’ATTENZIONE INTERNAZIONALE.

25.000 DONNE SU 200.000 ABITANTI DELL’ISLANDA SI RIUNIRONO A REYKJAVIK PER LA MANIFESTAZIONE, NUMEROSE FURONO LE ORATRICI.

DISCUSSERO TRA DI LORO SU COSA SI SAREBBE POTUTO FARE PER RAGGIUNGERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE IN ISLANDA.

GLI UOMINI FURONO COSTRETTI A OCCUPARSI DEI LORO FIGLI PORTANDOLI A LAVORO CON LORO E A PREPARARGLI DA MANGIARE, GLI ASILI NIDO ERA CHIUSI.

LO SCIOPERO SI CONCLUSE A MEZZANOTTE.

IL 1975 VENNE DICHIARATO DALLE NAZIONI UNITE “L’ANNO INTERAZIONALE DELLE DONNE”

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