Giorno: 9 Ottobre 2023

Carburante 5 modi per risparmiare

Carburante 5 modi per risparmiare

Rifornimento di carburante 5 modi per risparmiare, come ridurre gli sprechi dalla scelta del distributore, alle abitudini di guida.

Chi per motivi di lavoro o impegni vari, ogni giorno è costretto a prendere l’auto, ha dovuto fare i conti col caro carburante.

Ogni giorno è un salasso, c’è qualche piccolo trucco da adottare per risparmiare qualcosa?

Ebbene seguendo pochi ma attenti suggerimenti si riesce a tamponare un pochino, sperando in tempi migliori.

Ecco 5 modi per risparmiare il sul carburante:

  1. Suggerimento quando si va al distributore di carburante evitare il servizio servito, ma scegliere il self service, in alcune provincie la differenza di prezzo può variare anche del 9% portando a un risparmio di 20 centesimi a litro per un totale di 10 euro per un pieno di serbatoio.
  2. Non fare mai rifornimento in autostrada, il prezzo del carburante è sempre più caro rispetto ai classici distributori che troviamo nelle nostre città
  3. Scaricare delle APP gratuite che segnalano sul territorio, il distributore di carburante più conveniente ne riportiamo alcune come Prezzi Benzina”, “Gasoline Now”, “GasLow”, “Gaspal”, “Fuel Flash” e “Risparmia sui prezzi benzina”.
  4. Il trucco della pompa, se decidiamo di fare il pieno, ricordiamo che in ogni automobile il serbatoio arriva a un certo livello, arrivato a quel livello non permette più di inserire altro carburante, come sentiamo il clic della pompa fermiamoci, non forziamo.
  5. Evitiamo di guidare in riserva, perché l’auto, il motore e la spia per funzionare correttamente hanno bisogno della giusta quantità di carburante. Se il serbatoi del carburante risulta vuoto, la pompa del motore potrebbe aspira aria, con la conseguenza di danni al circuito di alimentazione.

Questi semplici ma ovvi suggerimenti possono davvero aiutarci in modo praticolo a risparmiare.

Pochi centesimi sembrano nulla, ma sommati ogni giorno a fine anno fanno la differenza.

LA FAMIGLIA CAMBIA DIVENTA AFFETTIVA

LA FAMIGLIA CAMBIA DIVENTA AFFETTIVA

LA FAMIGLIA CAMBIA DIVENTA AFFETTIVA cosa significa, chi sono i componenti, come creane una che duri nel tempo.

La famiglia affettiva non è la classica famiglia che conosciamo tutti, come genitori, figli, nonni, zii e cugini.

E’ una famiglia che si compone di componenti che con noi non hanno nessun legame di sangue o parentela, ma ai quali siamo molto legati.

Le famiglie affettive è un fenomeno che si sta diffondendo da diverso tempo, sono quei legami così forti che si vanno a creare, tra persone che si conoscono in contesti diversi, lo sport, la scuola, il lavoro, amicizie in comune, ma che hanno tutti un comune denominatore l’amicizia.

Ci sono persone che creano un legame così forte tra di loro, di complicità, di aiuto reciproco quasi fraterno, diverso dal contesto familiare tradizionale.

Ci si vuole bene, ci si confida, ci sia aiuta, tutte caratteristiche della famiglia, ma che non tutti spesso trovano nella propria di origine.

Allora quando trovi qualcuno con cui ti trovi davvero bene, cominci a voler passare del tempo insieme perché quelle persone ti fanno sentire bene.

Non è solo organizzare la cena e passare una bella serata, è condividere pezzi della tua vita, sai che ci saranno sempre sia nel bene che nel male.

La famiglia classica è quella che ti trovi quando nasci, nessuno di noi può scegliere i genitori, o i familiari più stretti.

Nella famiglia affettiva sei tu che decidi chi ne può fare parte, ti fai tu la tua cerchia di persone che preferisci frequentare.

Scegli con chi stare per passare del tempo di qualità, in completa armonia e relax, sai che con loro non c’è timore di farti vedere davvero per come sei.

Sei te stesso e anche loro sono così come li vedi e li conosci.

LA FAMIGLIA CAMBIA DIVENTA AFFETTIVA COME CREANE UNA E CHE DURI?

Se hai già una cerchia di amici che consideri come fratelli, hai già creato la tua famiglia affettiva.

Se hai parenti con i quali stai bene hai creato la tua famiglia affettiva.

Coinvolgi amici e parenti insieme anche li hai creato la tua famiglia affettiva,

Sono tante le forme di famiglie affettive, l’unico aspetto in comune che hanno queste famiglie, sono le persone che scegliamo con cui passare del tempo che ci fanno stare bene, e noi facciamo stare bene loro, è reciproca la cosa.

Come farle durare viene da chiederci?, La risposta è semplice essere noi stessi, essere sinceri, venirci incontro e se succede un malinteso risolverlo subito.

La famiglia di origine non cambierà mai, ma la famiglia affettiva avrà sempre un posto speciale nel cuore.

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI, un trentenne con figli minori non è occupabile, un 59enne in buona salute è occupabile, ma è davvero così?

Il governo con l’abolizione di RDC , e la sostituzione con altre forme di sussidi legati all’occupazione,

ha voluto convincere prima se stesso e poi gli elettori che lo hanno votato, che il lavoro c’è , sono le persone che non lo cercano e preferiscono stare sul divano.

Mettiamo le cose in ordine e cominciamo a chiarire degli aspetti importanti, questo governo ha tolto un sussidio senza averlo sostituito con il lavoro.

I corsi di formazione non sono ancora partiti.

Chi ha presentato la domanda sulla piattaforma Siisl per la SLF ( supporto lavoro e formazione) si trova in un limbo, non può completare la pratica.

I Centri per l’Impiego non sono collegati con la piattaforma Siisl, per vedere la pratica a che punto è per convocarti, e stabile insieme un percorso da seguire.

Se non sei convocato dal Centro per l’Impiego è decidi tu di prendere un appuntamento per velocizzare le cose, anche qui è un problema.

Dopo aver preso un appuntamento, fatto il colloquio con un addetto e firmati i documenti necessari, non avrai lo stesso il contributo.

Il Centro per l’impiego non è collegato all’Inps, quindi non può comunicare il completamento della pratica.

Chi ha perso RDC si trova in una situazione di sconforto, oltre alle difficoltà di presentare la pratica non si hanno le date di accredito.

Se si ha la fortuna di prenderlo, il sussidio è insufficiente , è solo un rimborso spese per la frequenza di corsi proposti dalle agenzie private del lavoro.

Corsi che alla fine formeranno in modo efficace chi li frequenta e gli daranno la possibilità di trovare un lavoro?

RDC ABOLITO TUTTE LE CONTRADDIZIONI CHI E’ OCCUPABILE E CHI NO.

Altro punto inconcepibile come fai a considerare un trentenne con figli minori non occupabile , è un 59enne in buona salute occupabile, è un paradosso.

Per lo stato a 59 anni puoi benissimo andare a lavorare, a 30 anni invece se hai dei minori nel tuo nucleo familiare sei esonerato.

Ma a 30 anni avresti più possibilità di trovare un lavoro rispetto a una persona di quasi 60 anni.

Se si va a sbirciare in quelle poche pochissime offerte di lavoro pubblicate, per quanto tu sia qualificato o formato l’età richiesta è spesso massimo 35 anni, forse massimo 45 anni, e le persone tra i 45 e 60 in buona salute dove li mandi a lavorare?

Ultima ma non per ordine d’importanza, il 31 dicembre 2023 RDC verrà abolito per tutti anche le famiglie non considerate occupabili.

Con l’anno nuovo chi ha perso il sussidio dovrà rivolgersi ai servizi sociali i quali stabiliranno, se possono rientrare nel nuovo sussidio, l’ Assegno di Inclusione.

La problematica che si pone è, non tutti saranno riassegnati o avranno i requisiti, una cosa che lo Stato non ha messo in conto.

Molte persone si troveranno senza sussidio, questo farà diminuire notevolmente il loro potere d’acquisto, creando un grosso problema all’economia.

Molti negozianti vedranno diminuire le loro entrate, quelle persone che prima avevano una qualsiasi forma di sussidio potevano acquistare in necessario, e adesso?

Molti saranno costretti a tornare a lavorare in nero, dove la retribuzione media per 10 ore al giorno è di 35 euro, senza contratto.

Privi di qualsiasi forma di diritti, e costretti a rivolgersi ad associazioni di volontariato come la Caritas, per paghe da fame che non gli permetteranno di acquistare il necessario.

I giochetti politici che fanno chi governa, non tiene mai in considerazione le vere esigenze del popolo, ché è quello che poi ne paga il prezzo maggiore.