Giorno: 7 Ottobre 2023

ESSERE DONNA NON DOVREBBE ESSERE UN RISCHIO

ESSERE DONNA NON DOVREBBE ESSERE UN RISCHIO

ESSERE DONNA NON DOVREBBE ESSERE UN RISCHIO, è il titolo della campagna AXA assicurazione, pubblicità toccante ma realistica sulla donna.

Ancora oggi nonostante le numerose battaglie fatte per l’emancipazione della donna, molti stereotipi non sono cambiati.

Varie le situazione che presenta lo spot, dalla condizione della bambina, alla vita delle donne adulte, facendoci riflettere come ancora oggi, esistono modi di pensare antiquati.

Commovente ma anche ingiusta la prima clip, dove si vedono due fratellini di quasi pari età, lei una bambina lui un bambino, che giocano felici.

Al loro rientro a casa solo la bambina apparecchierà la tavola, dietro invito della madre, come se certe faccende le dovessero svolgere solo le femmine.

Certi concetti rimangono radicati nelle famiglie, perché dovrebbero i genitori stessi ad insegnare ai propri figli , che tra maschio o femmina non c’è differenza, tutti sono componenti di una famiglia e si collabora.

Oppure il continuo sentirsi inadeguate, per lo standard di bellezza, che tutti i mezzi di comunicazione ci sbattono davanti, che non tutte potremmo mai raggiungere.

Ogn’una ha la propria fisicità, ma dovremmo capire che ogni donna è bella a modo suo, perché siamo tutte diverse.

La violenza che molte, troppe donne devono subire dai loro mariti o compagni, o all’interno della famiglia, e sono costrette a scappare, e a trovare un rifugio sicuro, dovendo abbandonare tutto.

La donna in carriera che si guarda la pancia, aspetta il suo bambino, perché oggi o fai la mamma o lavori.

“E’ da egoisti voler fare entrambi”.

Ebbene si, ancora oggi in questa società, cosi moderna e tecnologica, essere donna non dovrebbe essere un rischio” eppure lo è, viene fatto notare ogni giorno, con parole e azioni come per dire sei donna stai al tuo posto.

FRAMMENTO DI METEORITE RITROVATO IN GIAPPONE

FRAMMENTO DI METEORITE RITROVATO IN GIAPPONE

Frammento di meteorite ritrovato in Giappone, fa vincere per caso, un grosso premio in denaro a un uomo attirato da un luccichio.

In una zona turistica del Giappone, sull’isola di Hokkaido. un uomo si trovava in vacanza con la propria famiglia.

L’uomo abituato a fare lunghe passeggiare sulla spiaggia di buon mattino, vede attirare la sua attenzione da uno strano luccichio.

Si china e raccoglie un frammento che sembra essere di vetro del peso di 10 gr, quello strano frammento lo ha lasciato un po’ perplesso.

Sembrava vetro ma aveva una consistenza e una lucentezza davvero particolare, tanto da incuriosirlo e capire davvero l’origine.

Ha deciso di farlo vedere ed esaminare da un esperto, portandolo in un museo, con grande stupore gli esaminatori, sono rimasti sbalorditi dal vedere un materiale le cui origini non sono terrestri.

Nell’esaminarlo si sono accorti che molti elementi presenti in quel frammento non esistono qui sulla terra.

Dopo un’attenta analisi con tanto di certificazione, si è stabilito che quel frammento non era un pezzettino di vetro ma un pezzo di meteorite precipitato in Giappone.

Il governo Giapponese ha premiato l’uomo con un assegno di 1 miliardo di Yen ( 8000 Euro ).

Il frammento di meteorite ritrovato in Giappone, permetterà agli scienziati di migliorare le proprie scoperte e scoprire qualcosa di più sull’universo.

Sicuramente avrà reso molto, più felice quell’uomo nel vedersi assegnare un bel premio in denaro.

L'edicole diventano "Multiservice Points"

AGO NEL CERVELLO SCOPERTO DOPO 80 ANNI

Ago nel cervello scoperto dopo 80 anni in una donna mentre fa una visita medica, non lamentava nessun problema.

La storia arriva dalla Russia, la signora si era recata presso una struttura medica per effettuare una Tac.

Durante l’esame i medici esterrefatti hanno trovato nel cervello una ago di 3 centimetri, hanno chiesto alla donna se sapesse della presenza.

La donna è rimasta sorpresa quanto loro, non sapeva di avere nel cervello un ago lungo 3 centimetri, le hanno chiesto se abbia mai sofferto di mal di testa.

La risposta della donna è stata che non ha mai avuto disturbi di nessun tipo, è sta formulata un’ ipotesi.

I genitori della donna quando lei era molto piccola si crede, dopo pochi giorni dalla nascita, abbiano cercato di ucciderla.

Nata nel periodo della guerra, era pratica molto comune allora disfarsi dei bambini indesiderati, infilando un ago nella fontanella ancora aperta, per provocarne la morte.

“L’ago era penetrato nel lobo parietale sinistro, ma ciò non le ha portato le conseguenze previste”, la bambina è sopravvissuta e non ha mai sofferto di nessun disturbo.

Vivere con un ago nel cervello per 80 anni deve essere stata una scoperta sicuramente scioccante.

Il Ministero della Salute ha tenuto a precisare: “Il corpo estraneo è stato rilevato solo quest’anno durante la tomografia computerizzata”

Come ha indicare che senza quell’esame specifico sarebbe stato impossibile, scoprirne la presenza.

Sia per l’età della signora che per le conseguenze di un eventuale intervento chirurgico, si è pensato di non intervenire e lasciare tutto come è.